Albergo con nove lavoratori in nero, di cui due percettori di reddito di cittadinanza. La Guardia di Finanza ha controllato un hotel tre stelle sul lungomare di Rimini Nord. Le Fiamme Gialle sono intervenute mentre nella struttura erano in corso le pulizie generali per l'arrivo degli Alpini. Il datore di lavoro, una 56enne di nazionalità rumena, legale rappresentante della società che gestisce l'hotel, stava facendo lavorare 9 persone completamente in nero. I finanzieri hanno scoperto anche che due di loro ricevevano il reddito di cittadinanza (1050 euro al mese). Comunicando la situazione all'Inps per il decadimento del beneficio, è stato possibile far risparmiare all'Erario 10500 euro che i lavoratori avrebbero percepito se non scoperti.
E' stata richiesta la sospensione dell'attività dell'hotel. La 56enne rischia una maxi multa di oltre 100mila euro.
"L’attività testimonia l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria a forte vocazione sociale a contrasto del lavoro sommerso e a favore del corretto utilizzo delle risorse pubbliche." si legge nella nota delle Fiamme Gialle.