Nella giornata di domani, venerdì 1 luglio, si svolgeranno i funerali di Cristina Peroni, la donna di 33 anni uccisa dall'ex compagno. L' autopsia eseguita sul corpo della donna ha rilevato sessantasette ferite su testa, collo, addome. Cinquanta provocate da coltellate. Diciassette da colpi di mattarello.
Secondo la dottoressa Loredana Buscemi, anatomopatologa dell'istituto di Medicina legale dell'Università, il colpo mortale è stato afflitto con il coltello dalla lama di 13 centimetri che le ha lacerato la carotide destra. Dopo aver colpito con il mattarello la donna distesa sul letto, Simone Benedetto Vultaggio ha preso il coltello dal cassetto della cucina iniziando a pugnalarla ripetutamente: questa la ricostruzione del pubblico ministero Luca Bertuzzi.
La giudice Raffaella Ceccarelli annuncia che l'assassino dovrebbe essere rinchiuso in carcere, e denuncia l'estrema violenza del crimine commesso "L'efferatezza dell'assassinio e la sproporzione palese non solo del gesto in sé ma della incisività della sua esecuzione sulla donna – scrive nel provvedimento di convalida – sono indici evidenti di una capacità criminale assoluta e tracciano le linee di una pericolosità sociale apicale poiché proveniente da soggetto che, a parte qualche episodio emerso, non ha mai fatto registrare segni preoccupanti di eccesso".
Dopo l'autopsia, è stato concesso il nulla osta per le esequie di Cristina. Domani la salma partirà alla volta di Mentana dove nel pomeriggio saranno celebrati i funerali. Il corpo sarà poi cremato a Fiumicino. Le ceneri verranno disperse in mare.
Dopo l'ennesimo caso di femminicidio, a Rimini prenderà il via l'iniziativa "Con.Te", un momento mensile in cui la vicesindaca Chiara Bellini incontrerà le cittadine che vogliano conoscerla, per parlare, confrontarsi, semplicemente per dialogare a quattro occhi. Il primo appuntamento sarà venerdì 10 giugno dalle ore 16:30 alle ore 18:30 presso la Casa delle Donne di Rimini.