Roberta Cialdini è stata la prima 'bagnina di salvataggio' di tutta la Riviera. In servizio all'inizio degli anni '80 al Bagno n. 1 era balzata agli onori della cronaca grazie ad alcuni articoli e alle foto che la ritraevano al lavoro. A rispolverare al sua storia è la Biblioteca Gambalunga di Rimini nel settimanale appuntamento con "La biblioteca racconta".
Roberta era una studentessa riminese che, grazie alle foto di Davide Minghini, è diventata famosa per il ruolo ricoperto che, ancora oggi, è visto come prettamente maschile.
Roberta, originaria di Fano, si trasferisce a Rimini da bambina. Appassionata di sport, diventa a 15 anni istruttrice di nuoto. Dopo aver conseguito il brevetto di salvataggio, prende servizio al Bagno 1 tra lo stupore, l'ammirazione e l'incredulità di chi pensava di trovarsi davanti ad un "Roberto" a causa di un errore di trascrizione. Il suo primo salvataggio fu un soccorso ad un "amico fritz", un turista tedesco che, contravvenendo alla regola n. 1 del bagnante, si era avventurato in mare a stomaco pieno.
All'inizio il lavoro in gruppo con i colleghi non è stato facile e Roberta ha dovuto mostrare con i fatti il suo valore. In seguito, dopo l'esperienza tra i mosconi, Roberta è entrata nella Polizia di Stato dove è rimasta fino alla pensione.
Andrea Manduchi referente dell’Associazione Marinai di salvataggio della Provincia di Rimini racconta che “Oggi Sui 33 km di costa della Provincia di Rimini da Bellaria a Cattolica sono in servizio circa 300 marinai di Salvataggio mentre sui 16 km di costa del Comune di Rimini sono 90, di questi 4 sono donne. Tutti, uomini e donne, sono seri professionisti ed è grazie a loro che i bagnanti possono trascorrere in sicurezza e serenità i loro bagni".