Al Cinema Tiberio di Rimini da lunedì 3 a mercoledì 5 aprile (ore 21, mercoledì anche alle ore 17, biglietti interi € 10, ridotti € 9, ridotti Tiberio Club € 8) è in programma, per la rassegna La Grande Arte al Cinema, Perugino. Rinascimento Immortale di Giovanni Piscaglia, con la partecipazione straordinaria di Marco Bocci: a 500 anni dalla morte arriva nelle sale il documentario che racconta l'evoluzione di un artista a cavallo tra due mondi: da una parte le architetture di Piero della Francesca fondamentali per la sua formazione, dall'altra la propensione per la pittura devozionale e lo studio fiorentino presso il Verrocchio.
Pietro di Cristoforo Vannucci (1448 circa-1523), detto Perugino, nasce a Città della Pieve a metà del Quattrocento. Comincia a lavorare a Perugia ma si trasferisce a Firenze, dove lavora presso la fiorente bottega di Andrea del Verrocchio. Ha Leonardo come collega e Raffaello come allievo. Da artista, Perugino vive così il paradosso di essere "meno di sé stesso": l'identità di "allievo di Piero della Francesca" e di "maestro di Raffaello" sono più forti della sua. Il suo genio e la sua importanza sono spesso adombrati da quelli degli artisti a lui immediatamente precedenti e successivi e il suo – pur enorme – apporto viene considerato "di transizione".
Al contrario, grazie a riprese suggestive e all'intervento di storici ed esperti, Perugino Rinascimento immortale mette in luce le sue peculiarità e il suo ruolo fondamentale all'interno della storia del Rinascimento. Un viaggio attraverso l'Italia alla scoperta dei grandi capolavori, dagli affreschi della Cappella Sistina alle due sale a lui interamente dedicate alla Galleria Nazionale dell'Umbria. Il tributo a un artista che è stato in grado di ispirare grandissimi pittori in maniera decisiva, dando vita a opere di una bellezza immortale.