Spiagge allagate, invase da detriti e rami, danni alle strutture. Il maltempo estremo di queste ore non ha risparmiato il litorale di Rimini, sommerso da circa mezzo metro d'acqua. Per i titolari degli stabilimenti balneari c'è dunque tanto da lavorare, l'estate è alle porte e ora, usando le parole del Bagnino d'Italia Gabriele Pagliarani, “c'è da rimboccarsi le maniche, ma in 3-4 giorni sistemeremo tutto”. “Ma a me preoccupa più la situazione delle persone, ci sono vittime e dispersi, questo è il problema principale. Poi dopo quello che sarà il divertimento, l'economia..ci penseremo nei prossimi giorni”, spiega Pagliarani. Quella di ieri (martedì 17 maggio) è stata “una burrasca mai vista, in 36 anni che sono in spiaggia“, prosegue il Bagnino d'Italia, socio titolare del bagno 26, che ringrazia i meteorologi per le previsioni puntuali: “Ci hanno allertati due-tre giorni prima e abbiamo potuto mettere in sicurezza diverse cose. Essere stati avvisati prima è stato molto importante, abbiamo avuto modo di salvare il salvabile. Un grazie a chi fa le previsioni: per noi sono fondamentali”.

I danni al bagno 26 di Rimini
Rimini, stabilimenti balneari allagati. ‘Il mare è arrivato vicino alla strada, invasi da rami e immondizia’
Il bagnino d’Italia Pagliarani: ‘Grazie alle puntuali previsioni del tempo, abbiamo salvato il salvabile’