Stefano Bonaccini

Danni da alluvione, Bonaccini invoca strategia comune per combattere dissesto idrogeologico

E aggiunge: ‘Serve stesso metodo usato per rispondere al terremoto del 2012’

Alla luce dell'alluvione che, nelle scorse settimane, si è abbattuta sull'Emilia-Romagna, “emergenza e ricostruzione vanno avanti insieme, crediamo non vi possa essere discontinuità. È lo stesso metodo che abbiamo usato per rispondere in maniera efficace al terremoto del 2012, quando il sistema regionale ha lavorato insieme alle comunità e ai cittadini”. A sostenerlo è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che oggi ha partecipato, a Ravenna, alla cabina di regia per la messa in sicurezza idraulica del territorio alla vigilia degli incontri con il Governo, domani a Roma, cui Bonaccini parteciperà insieme a una delegazione di sindaci, presidenti di Provincia e degli amministratori pubblici dei territori colpiti dall'ondata di maltempo. Secondo il governatore emiliano-romagnolo, “siamo di fronte a eventi inediti, ma purtroppo non irripetibili, che sono fuori scala per i nostri modelli e la pianificazione che abbiamo messo in campo solo pochi anni fa, che va adeguata in tempi rapidissimi, con investimenti ingenti“. Per questo, osserva, occorre “una strategia comune, da Reggio Emilia a Rimini per combattere il dissesto idrogeologico. A oggi, l'Agenzia regionale di Protezione Civile ha già aperto con procedura di somma urgenza 74 cantieri per un investimento di circa 90 milioni di euro“. 

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