Nella seduta di martedì 22 novembre la Giunta comunale di Rimini ha approvato una serie di modifiche ai metodi di valutazione dei dirigenti, aggiungendo tra i criteri valutativi, l’attività di ‘presidio’ nei confronti del personale in materia di prevenzione della corruzione.
Vengono dunque introdotti esempi di comportamento che valorizzano la capacità dei dirigenti nel collaborare col responsabile per la prevenzione della corruzione, nella predisposizione e nell’attuazione delle misure previste nel Piano stesso e nel vigilare sull’osservanza delle disposizioni in materia di anticorruzione e in particolare del codice di comportamento, da parte del personale assegnato.