A Novafeltria c'è il primo cavallo di razza azteca: in Italia sono rarissimi
Claudio Strada ha la passione per i cavalli: "Oggi porto una nuova razza, quella Azteca, a Novafeltria e in Alta Valmarecchia

Di Riccardo Giannini
A Novafeltria è nato, nella notte tra venerdì e sabato (16-17 maggio), il primo esemplare di cavallo di razza Azteca. Cataleya è una femmina nata dall’accoppiamento di una Quarter, razza equina statunitense, con un esemplare maschio di razza spagnola.
“In Italia si contano sulle dita di una mano, siamo in 4-5. Magari c’è chi ce l’ha e non sa di averlo, infatti per questo io sto cercando di dare informazioni su questo tipo di cavallo. Claudio nella sua zona è l’unico ad averlo“, dice Massimiliano Cavarretta, un’autorità in materia: è presidente dell’Aicra (Associazione Italiana Cavalli di Razza Azteca)
“Per noi Italiani un cavallo di razza Azteca è una rarità, non così dall’altra parte del mondo: in Messico fanno gli stadi per farci le corse dei cavalli. L’incrocio è tra due razze molto quotate, tra due cavalli di qualità. Il Quarter ha una genealogia immensa”, aggiunge
Il padrone di Cataleya e della madre Piperita Peppy Bel è il novafeltriese Claudio Strada, operatore della Montefeltro Servizi, che ha una grande passione per i cavalli. E nella particolarità che raccontiamo oggi, quella dell’arrivo in Alta Valmarecchia di un esemplare di una razza non comune, c’è in sottofondo una storia significativa di amore verso gli animali: Piperita era destinata al macello quando fu acquistata da Strada.

“Volevo una cavalla, me la son presa per poco, salvandola dalla morte, in un anno l’ho riportata in piena salute. Mi dicevano che non poteva mettersi a posto, che non poteva fare una gravidanza. Ma secondo me le persone dicono che sia sbagliato a prescindere, quando una persona fa qualcosa di diverso”, racconta Strada.
Non era facile portare avanti la gravidanza per una cavalla di 22 anni, ma non solo:“Se avessi fatto accoppiare la mia Quarter a uno stallone Quarter, avrei avuto un esemplare di razza pura. Ma io volevo qualcosa di diverso. Mi dicevano che ero pazzo: ma a me i soldi non interessavano (un esemplare di razza pura ha più valore, ndr).Più mi dicevano che facevo qualcosa di sbagliato, più mi gasavo: volevo fare una cosa unica”.
Claudio si coccola la nuova arrivata, ringraziando anche Alessandro Maioli, dell’Agriturismo Cà Drolo, per aver ospitato nei suoi box Piperita Peppy Bel durante il parto. “Non so come andrà, in futuro questa razza nuova: ma abbiamo scritto una piccola pagina di storia nel nostro territorio”, chiosa Strada.