A Ponte Santa Maria Maddalena, una cena solidale per sostenere il popolo palestinese
Il 23 luglio, la cena che devolverà il ricavato ad ACS

Una cena di solidarietà il 23 luglio a Ponte Santa Maria Maddalena per sostenere la popolazione di Gaza, ancora sotto attacco da parte di Israele.
Le dichiarazioni dell'organizzazione della cena solidale:
"La nostra cena di solidarietà è meno di una goccia nel mare, ma vogliamo e proviamo a farci prossimi a questo popolo che da 1 anno, 9 mesi e 4 giorni è sotto bombardamenti continui, con un numero altissimo di vittime civili.
Israele ha risposto con una massiccia campagna militare all’attacco di Hamas, ma la “strage” dei Palestinesi, cioè la sistematica uccisione, repressione, espropriazione e negazione dei diritti dura da decenni.
Mentre l’Europa sta a guardare nel migliore dei casi (molti Paesi, tra cui l’Italia, continuano a vendere armi a Israele) e non riconosce lo Stato di Palestina, la situazione a Gaza è precipitata: ai morti accertati si aggiungono le vittime di carestie, malnutrizione e mancanza di cure mediche. Mentre un numero esagerato di camion di aiuti umanitari è fermo ai varchi."
Il ricavato dell' iniziativa sarà inviato ad ACS, un’organizzazione italiana che da molti anni opera nella Striscia di Gaza e che tuttora porta avanti attività emergenziali attraverso i suoi collaboratori locali. "Le attività nascono dal basso, raccogliendo i bisogni e le richieste di aiuto da parte della popolazione."
Quella di padre Gabriel (parroco della chiesa cattolica, interlocutore giornaliero di Papa Francesco) e di padre George (patriarca di Gaza e padre della chiesa ortodossa) è appunto una delle tante richieste ricevute, che ACS intende sostenere. Al momento nella chiesa ortodossa vivono circa 130 bambini che da qualche giorno hanno terminato la riserva di fagioli che era stata fornita loro da World Central Kitchen.
"Entrambe le chiese versano in stato di estremo bisogno. La farina e la legna al momento sono reperibili solo al mercato nero e provengono da vecchie riserve o dagli aiuti che Israele fornisce in quelle trappole mortali di cui abbiamo sentito parlare. La responsabile di ACS, Meri, cercherà di metterci in contatto con uno dei due per un collegamento da Gaza. "
Concludono: "Grazie ai tanti che hanno dato il loro contributo per l’iniziativa e grazie a tutti quelli che parteciperanno come segno della loro vicinanza e condivisione."