A Casa Moretti incontro sui temi letterari 800-900
Il seminario di aggiornamento sui temi letterari otto-novecenteschi si rinnova quest’anno in un doppio appuntamento organizzato da Casa Moretti con la collaborazione degli Istituti Superiori di Cesena...

Il seminario di aggiornamento sui temi letterari otto-novecenteschi si rinnova quest’anno in un doppio appuntamento organizzato da Casa Moretti con la collaborazione degli Istituti Superiori di Cesenatico e l’apporto della libreria Punto Einaudi di Rimini.
L’argomento affascinante, complesso e poco dibattuto a scuola è quello della letteratura di Provincia, dove per contro hanno scritto (e di cui hanno scritto) le migliori penne del nostro Novecento.
Il corso, approvato dal Provveditorato di Forlì, si terrà nell’Aula Magna del Liceo Scientifico «E. Ferrari» sabato 27 marzo dalle ore 9.30 con gli interventi di Marino Biondi ( Cesena: Renato Serra ), Andrea Battistini ( Romagna: Antonio Baldini), Renzo Cremante (Faenza: Francesco Serantini), Marco Antonio Bazzocchi (Bologna: Giuseppe Raimondi), Arnaldo Bruni (Ferrara: Giorgio Bassani ), Giorgio Zanetti ( Modena: Antonio Delfini), e Mauro Bignamini (Reggio Emilia: Silvio D’Arzo). I relatori forniranno, anche attraverso il dibattito, gli strumenti per la didattica con proposte di letture, bibliografie, schede.
Il tema poi sarà al centro dell’incontro con l’autore previsto per venerdì sera alle 21, nella Sala Conferenze del Museo della Marineria dove Marcello Fois parlerà del suo ultimo libro, Stirpe (Einaudi 2009). Un libro che è la voce di una terra. Con questo suo ultimo romanzo, infatti, Fois squaderna il Novecento con una forza poetica e infallibile, consegnandoci un libro che abbraccia in un solo sguardo le storie piccole e quelle grandi, la luce calda dei ricordi d’infanzia e le ombre fitte dell’età adulta. L’epica del quotidiano accompagna le sorti della famiglia sarda dei Chironi (la stirpe protagonista del romanzo) a ogni pagina, seducendo il lettore con un racconto in cui la memoria del sangue – ciò che davvero, sotterraneamente, tiene unita una famiglia – si allea alla potenza della letteratura. E ciascun personaggio sembra quasi a proprio agio, sballottato dalle onde degli anni che s’inseguono, forse perché impegnato a cercare dietro di sé il passato dal quale proviene – umile o nobile, vero o inventato che sia. L’importante è non cedere mai di fronte alle sventure: «perché non c’è genia, da che mondo è mondo, che sia nata forte e invincibile se nutrita di lacrime».