Accoltellamenti di Villa Verucchio, Lega attacca: "No giustificazionismo, minacciati da Islam radicale"
Morrone chiede un'approvazione rapida del Ddl sicurezza per proteggere personale di polizia e militari

Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, rilancia dopo i fatti di Villa Verucchio, chiedendo rapida approvazione in Senato del Ddl sicurezza, che introduce nuove disposizioni in materia di tutela legale per il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con la copertura delle spese legali a favore del personale indagato o imputato per fatti inerenti al servizio.
La seconda strada è “il rafforzamento dell’attività delle forze di polizia nei confronti di ambienti contigui alla radicalizzazione con l’adozione di più provvedimenti di espulsione per gli stranieri che si ritiene utilizzino il territorio italiano come base per attività illecite”.
Morrone critica “la campagna giustificazionista anche mediatica, per l’aggressore di Verucchio così da stornare l’attenzione dal gesto criminale dettato dalla professione di fede e dalle vittime innocenti. Nascondere queste realtà significa disinformare i cittadini su un problema drammaticamente attuale”. Il deputato leghista sembra riferirsi alle dichiarazioni dei familiari. Morrone è sicuro: “L’egiziano era radicalizzato“.
“Sono invece evidenti – aggiunge – i segnali di comunità di origine straniera che non hanno alcuna intenzione di integrarsi: lo dimostrano i ripetuti episodi di violenza che li vedono protagonisti o le intollerabili manifestazioni di odio verso l’Italia e gli italiani come accaduto a Milano nella notte di Capodanno. Sulla presenza anche in Italia di lupi solitari radicalizzati e di cellule operanti nel jihad internazionale sembra non ci siano dubbi, non da oggi ma da diversi anni, come da altrettanto tempo la nostra intelligence è allertata contro queste forme di terrorismo”.
“Appare anche evidente come questo pericolo si sia amplificato con i flussi di immigrazione illegale mettendo a rischio la sicurezza di qualunque località dove singoli soggetti di origine straniera si sentano autorizzati a compiere azioni violente e destabilizzanti, influenzati da un’intensa azione di proselitismo ideologico e dottrinale diffusa anche attraverso la rete social”, prosegue Morrone, che attacca il Pd: “nessuna preoccupazione per la sicurezza e nessuna vicinanza ai feriti e al militare”.
Per il deputato della Lega, è prova “dell’imbarazzo di una sinistra che minimizza sia il fallimento delle politiche di integrazione sia il concreto pericolo della presenza di lupi solitari o di cellule radicalizzate e l’impatto negativo di un’immigrazione irregolare massiva”.