Accusa malore in spiaggia: "Senza intervento del salvataggio sarebbe morta". Il drammatico racconto

Malore in spiaggia per una bagnante a Riccione, tempestivi i soccorsi. La donna portata in ospedale

A cura di Redazione
08 settembre 2024 19:40
Accusa malore in spiaggia: "Senza intervento del salvataggio sarebbe morta". Il drammatico racconto - Il marinaio di salvataggio Ulisse Masini
Il marinaio di salvataggio Ulisse Masini
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Ieri (sabato 7 settembre), intorno alle 18, una donna di circa settant’anni ha accusato un malore in spiaggia, allo stabilimento balneare 95 della spiaggia di Riccione, all’altezza del Lungomare Costituzione.

Immediato è stato l’intervento del marinaio di salvataggio Ulisse Masini, allertato dai titolari dello stabilimento balneare: “Ho capito subito che potesse essere una situazione preoccupante, così ho preso immediatamente dalla torretta il defibrillatore e l’ossigeno”.

Le impressioni per Masini sono state confermate di fronte alla donna, che si trovava in uno dei primi ombrelloni, nella parte più alta dello stabilimento, circondata dal marito e dagli altri bagnanti. “La signora – racconta il marinaio di salvataggio – non dava segni di vita, aveva gli occhi sbarrati e la lingua tra i denti. Era cianotica, non respirava”.

Il marinaio di salvataggio ha avviato la procedura di rianimazione utilizzando il defibrillatore, nel contempo è stato in collegamento telefonico con il centralino del 118, in attesa dell’arrivo degli operatori sul posto. A coadiuvare Masini è stato un medico del pronto soccorso, che si trovava in spiaggia per trascorrere un momento di relax. La 70enne è stata così trasportata in ospedale dopo essere stata intubata. Senza l’intervento del marinaio di salvataggio con il defibrillatore probabilmente non ci sarebbe stata alcuna corsa in ospedale.

“È un tema importante quello della sicurezza in spiaggia – evidenzia Masini –perché anche io, se andassi in una qualsiasi attività, mi sentirei più tranquillo se ci fosse qualcuno che possa intervenire tutelando la mia vita. Purtroppo rimane l’immagine del salvataggio anni ’80 che guarda il mare, ma non è più così. Siamo sempre più formati”.

Il servizio di salvataggio in spiaggia diventa sempre più indispensabile: “Certamente. E i bagnanti apprezzano di poter utilizzare la spiaggia sapendo che la loro sicurezza è tutelata da personale formato”.

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