AcquaxAcqua, progetto di solidarietà per aiutare le persone coinvolte nell'alluvione

Una vendita speciale di bottiglie d'acqua per aiutare chi, proprio a causa dell'acqua, ha perso tanto

A cura di Redazione
16 giugno 2023 09:33
AcquaxAcqua, progetto di solidarietà per aiutare le persone coinvolte nell'alluvione - Le bottiglie di acquaxacqua
Le bottiglie di acquaxacqua
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Non si ferma la gara di beneficenza e solidarietà a sostegno dell’Emilia-Romagna e
Marche. Il 16 e 17 maggio, strade, infrastrutture, case e vite intere sono state
spazzate via da un’alluvione che ha generato l’esondazione di 23 fiumi e un’ondata
di maltempo anomalo, stimata in 40 centimetri d’acqua per metro quadro. 
La corsa alla solidarietà è stata tempestiva, grazie ad aiuti delle organizzazioni
competenti e migliaia di volontari provenienti da ogni parte d’Italia armati di stivali,
pale e voglia di contribuire al soccorso di un’intera popolazione in difficoltà.
Per aiutare ulteriormente le comunità colpite, agendo direttamente sul territorio
attraverso un settore chiave come quello alberghiero, è nato il progetto “Acquax
Acqua – Un aiuto concreto per l’Emilia-Romagna e Marche
”.

L’iniziativa coinvolgerà oltre 3mila strutture ricettive in tutta Italia, a propria volta a
stretto contatto con clienti e turisti.
L’obiettivo è coinvolgere quante più persone possibili attraverso un’operazione
tanto semplice quanto efficace: vendere bottigliette d’acqua da 50 cl con sopra
applicata una un’etichetta, dotata di QR Code, che spiegherà in dettaglio la natura
dell’iniziativa benefica e la destinazione dei fondi raccolti. 

A ideare il progetto il Gruppo TITANKA! Spa, il cui Osservatorio sul Turismo
monitora e raccoglie dati su oltre 3mila strutture ricettive in tutta Italia.
E se è stato proprio l’Osservatorio a mettere in guardia sul gran numero di
cancellazioni e disdette subite dagli alberghi che operano nelle zone alluvionate, è
proprio da loro che può ripartire la strada verso la normalità.
Marco Baroni, fondatore del Gruppo TITANKA! composto anche da Social Più e
Semplify (con sede vicine all’epicentro) e anima dell’iniziativa, spiega che “molto è
stato fatto, ma gli effetti reali del disastro sono ancora da comprendere appieno.
Per questo ci siamo chiesti come poter aiutare, in modo concreto, le zone devastate.
La risposta è arrivata grazie a ciò che accadeva intorno a noi, grazie alla grande
macchina di solidarietà a cui abbiamo assistito. 
Come sempre la differenza la fanno le persone e le comunità forti e unite verso uno
scopo comune.
E anche la nostra rete, in fondo, rappresenta proprio questo: un network fatto di
persone al servizio delle persone, degli imprenditori e del turismo.
Con questa iniziativa, l’acqua può restituire ciò che ha tolto”.

Tutti i fondi raccolti saranno devoluti all’Associazione Comunità Papa Giovanni
XXIII
, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi è impegnata da allora, concretamente e
con continuità, nel contrasto dell’emarginazione e della povertà.
Grazie a oltre 500 realtà di condivisione tra case-famiglia, mense per i poveri, centri
di accoglienza, comunità terapeutiche, capanne di Betlemme per i senzatetto,
famiglie aperte e case di preghiera, la Comunità assiste e nutre ogni giorno più di
41mila persone in tutto il mondo.

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