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Addio a Antonio Saliola: maestro della pittura radicato nella Valmarecchia

Il suo rifugio era a Petrella Guidi, vicino all’amico Guerra

A cura di Redazione
12 marzo 2024 09:08
Addio a Antonio Saliola: maestro della pittura radicato nella Valmarecchia - Antonio Saliola con Tonino Guerra
Antonio Saliola con Tonino Guerra
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Il mondo dell’arte piange la scomparsa di uno dei suoi ultimi grandi maestri. Antonio Saliola, noto pittore bolognese, si è spento domenica scorsa a villa Bellombra, all’età di 84 anni. La sua arte romantica e la sua passione per Monet hanno caratterizzato una carriera dedicata interamente alla pittura.

Saliola, radicato nel territorio della Valmarecchia, ha trovato ispirazione e conforto nella quiete dei giardini e nelle atmosfere cittadine che amava dipingere. La sua residenza e studio in via Garofano, nelle vicinanze della chiesa di San Domenico, erano il cuore pulsante della sua creatività. Ma il suo rifugio preferito era la casa di Petrella Guidi in Alta Valmarecchia, che lui stesso ha contribuito a trasformare nel suggestivo “Borgo del Sole e della Luna”, insieme ad altri artisti come Benni Faeti e Paolo Trento, proprietario di Mandarina Duck.

Amico dell’ex sindaco Franco Vicini di Sant’Agata Feltria, Saliola ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità artistica e culturale locale. Vicini ha condiviso un toccante ricordo su Facebook, celebrando non solo il talento artistico di Saliola, ma anche la sua generosità e la sua eterna giovinezza di spirito.

Con la sua scomparsa, l’arte perde un grande maestro, ma il suo ricordo e le sue opere rimarranno per sempre vivi, illuminando il mondo con la stessa luce e colore che hanno caratterizzato la sua vita e la sua arte.

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