Addio a Stefano Benni, la voce più ironica e visionaria della letteratura italiana

Lo scrittore bolognese, autore di Bar Sport e di tanti romanzi entrati nell’immaginario collettivo, si è spento a 78 anni dopo una lunga malattia

A cura di Glauco Valentini Redazione
09 settembre 2025 11:12
Addio a Stefano Benni, la voce più ironica e visionaria della letteratura italiana - Stefano Benni, lo scrittore di Bar Sport
Stefano Benni, lo scrittore di Bar Sport
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Nato a Bologna il 12 agosto del 1947, Stefano Benni, uno dei maggiori scrittori di culto italiani, scompare a 78 anni dopo una lunga malattia. A consacrare il suo stile inconfondibile, tra ironia e umorismo tagliente, capace di un'analisi impietosa della realtà, disegnando personaggi indimenticabili, alcuni romanzi e raccolte di racconti di grande successo come Bar sport appunto, ma anche La compagnia dei Celestini, Comici spaventati guerrieri, Il bar sotto al mare, e Stranalandia di cui è appena uscita per Feltrinelli un'edizione celebrativa in hardcover per festeggiare l'anniversario non a caso "strano" dell'incontro tra l'eclettico e ironico Stefano Benni e l'artista onirico e fantastico Pirro Cuniberti.

Molte le sue collaborazioni del resto, a partire da quella con Beppe Grillo di cui scriveva i testi da comico, l'amicizia con Daniel Pennac di cui traduce i romanzi, le incursioni nella musica, i testi per il teatro, le sceneggiature per il cinema e la regia (nel 1989 per Musica per vecchi animali con Umberto Angelucci) ma anche le collaborazioni giornalistiche, altrettanto taglienti per l'Espresso e Panorama, Cuore e Tango in un racconto della realtà dallo stile inconfondibile che lascia il segno.

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