Addio a Stefano: lutto a Dogana per la perdita di un artigiano e amante del Kenya
Il 62enne, è stato colpito e ucciso da un pirata della strada mentre percorreva la superstrada di San Marino

Il dolore dilaniante che Daniela, la moglie di Stefano Michi, prova è quasi insopportabile. La tragedia si è consumata in un attimo, quando Stefano, ciclista sammarinese di 62 anni, è stato colpito e ucciso da un pirata della strada mentre percorreva la superstrada di San Marino, a pochi passi dal confine di Dogana. Il destino ha spezzato la sua vita dopo un terribile impatto, lasciandolo agonizzante per ore prima che morisse all’ospedale Bufalini, dove era stato trasportato in eliambulanza con un grave trauma cranico.
Stefano Michi era conosciuto non solo come un abile artigiano in pensione, ma anche per la sua passione per i presepi e i diorami, autentiche opere d’arte che riproducevano scene della Natività con una cura e una pazienza straordinarie. La sua sensibilità artistica e il suo talento speciale erano evidenti a tutti coloro che conoscevano il suo lavoro.
L’autista coinvolto, un sammarinese di 37 anni, è stato identificato dalla Polizia civile di San Marino. L’uomo è stato trovato dal padre in uno stato di semi-incoscienza all’interno dell’auto parcheggiata sotto casa. La vettura presentava ammaccature compatibili con l’impatto con il ciclista.
Il 37enne è stato sottoposto ai test per alcol e droga, come previsto dalla legge sammarinese. Non è ancora formalmente indagato, ma le autorità hanno completato gli accertamenti tecnici, inclusi quelli sull’auto, che è stata sequestrata. Le carte verranno trasmesse alla Procura di Rimini, che potrebbe far scattare una denuncia per omicidio stradale. Non è da escludere l’apertura di un fascicolo anche da parte della magistratura del Titano.