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Addio Sigelfrido, ultimo dei "Gatti" di Maciano

Addio a una delle persone più iconiche dell'Alta Valmarecchia, memoria storica di Maciano

A cura di Redazione
05 gennaio 2025 15:56
Addio Sigelfrido, ultimo dei "Gatti" di Maciano - Alla scoperta di Maciano con Sigelfrido, "gatto" macianese doc
Alla scoperta di Maciano con Sigelfrido, "gatto" macianese doc
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Maciano perde l’ultimo uno dei suoi “gatti” – così infatti erano chiamati gli abitanti di questa frazione di Pennabilli – l’ultimo storico custode della torre di Maciano.

Sigelfrido Ugolini, detto Frido o Sigel da amici e conoscenti, avrebbe compiuto 78 anni il prossimo 24 gennaio.

Il funerale di Ugolini sarà celebrato martedì (7 gennaio) alle 10 presso la Chiesa dei Santi Stefano e Marino di Maciano, con partenza dall’obitorio dell’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria alle 9.30. Il rosario è in programma domani (lunedì 6 gennaio) alle 20.30.

Ugolini era una memoria storica di Maciano ed era così legato al suo paese da riprendere con la telecamera tutte le feste paesane, conservando poi un vasto archivio tra vhs, cd e dvd.

Il suo nome nasce dalla passione della madre per la Leggenda di Genoveffa e per il personaggio del conte Sigfrido: Sigrido che divenne Sigelfrido, presumibilmente per un errore di trascrizione all’anagrafe. Sigel ha sempre vissuto a Maciano, tranne una breve permanenza a Rimini con il fratello. “Poi ho fatto il Militare, mio fratello è andato ad abitare a Bergamo, io ho trovato il lavoro a Villa Verucchio. Da Rimini a Villa Verucchio più o meno c’è la stessa distanza che c’è da Maciano a Villa Verucchio, per cui nel 1971 ho preferito tornare a vivere qui con i miei genitori e sto molto bene”, ci raccontava circa un anno fa.

Sigel era un “gatto”, fu proprio lui a spiegare il motivo di questo soprannome: “La leggenda dice che forse 1000 anni fa vennero gli invasori che volevano conquistare Maciano, ma noi Macianesi ci siamo difesi con tanto impeto, con tanto ferocia come fa il gatto. Da allora siamo i Gatti di Maciano. Il gatto è il nostro simbolo, per questo motivo”.

La redazione di altarimini.it ricorda Sigel come un uomo cordiale, brillante, ironico e gentile, unendosi al cordoglio per la sua scomparsa.

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