Affitti brevi, la Regione presenta la bozza di legge: più autonomia ai Comuni

Confronto aperto anche nella provincia di Rimini

A cura di Glauco Valentini Redazione
29 settembre 2025 18:47
Affitti brevi, la Regione presenta la bozza di legge: più autonomia ai Comuni -
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Prosegue il percorso di confronto sul progetto di legge regionale sugli affitti brevi. Dopo l’avvio a giugno, la Regione Emilia-Romagna ha inviato a Comuni, associazioni e stakeholder il testo preliminare del provvedimento, che punta a fornire alle amministrazioni locali strumenti flessibili per regolare un fenomeno in forte crescita, anche nella provincia di Rimini.

L’obiettivo è duplice: tutelare il diritto all’abitare e, al contempo, valorizzare l’offerta turistica. Gli assessori regionali Giovanni Paglia (Casa) e Roberta Frisoni (Turismo e Commercio) parlano di “uno strumento utile e flessibile” che consente ai Comuni di decidere come intervenire, in base alle caratteristiche del territorio.

La novità: la “locazione breve” nei piani urbanistici

Il progetto di legge introduce nei piani urbanistici comunali una nuova destinazione d’uso, denominata locazione breve e inserita nella categoria turistico-ricettiva. In questo modo gli immobili dedicati a questo tipo di attività potranno essere distinti dal normale patrimonio abitativo.

I Comuni avranno la possibilità – non l’obbligo – di stabilire dove e come consentire, limitare o incentivare le locazioni brevi, anche in base a criteri specifici come il rapporto tra appartamenti turistici e alloggi residenziali. Rimarrà sempre possibile riportare gli immobili all’uso abitativo senza costi aggiuntivi, favorendo così il recupero di case per i residenti.

Qualità e requisiti

Gli immobili destinati agli affitti brevi dovranno rispettare standard stringenti di sicurezza, igiene, efficienza energetica e conformità degli impianti. I Comuni potranno inoltre introdurre ulteriori criteri di qualità edilizia, con la possibilità di usare leve fiscali per incentivare o disincentivare questa tipologia di locazioni.

Il caso Rimini

Nella provincia di Rimini, dove la pressione turistica e la richiesta di alloggi brevi sono particolarmente alte, la nuova normativa potrebbe diventare uno strumento decisivo per bilanciare residenzialità e ricettività. I Comuni avranno così margini di manovra per regolare un settore in continua espansione, salvaguardando il diritto alla casa e al tempo stesso la qualità dell’offerta turistica, fondamentale per un territorio che fa dell’ospitalità uno dei suoi punti di forza.

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