Aggredito in autogrill perché ebreo: "Ora insulti online contro me e mio figlio"
Il turista francese, vittima di un'aggressione vicino Milano, denuncia una valanga di odio sul web. Il figlio di sei anni sotto shock: "Lo porterò dallo psicologo"

“Dovresti avere un tatuaggio sul braccio”, “sei un genocida”: sono solo alcuni degli insulti antisemiti ricevuti online dal turista ebreo francese aggredito alcuni giorni fa in un autogrill nei pressi di Milano. Dopo aver denunciato e ripreso l’accaduto con un video che ha fatto il giro del web, l’uomo ha raccontato all’Ansa la difficile situazione vissuta in queste ore: “Sto ricevendo messaggi di odio e violenza contro di me e contro mio figlio. È un’ondata che fa male”.
L’uomo ha spiegato di aver trovato però anche conforto nella solidarietà arrivata da più parti, in particolare dal mondo ebraico, che – ha detto – “mi ha scaldato il cuore”. Tuttavia, resta la preoccupazione per il figlio di sei anni che era con lui al momento dell’aggressione: “È rimasto immobile, senza reazione. Lo porterò da uno psicologo: quello che ha vissuto non può essere ignorato”.
Nonostante il trauma, il turista ha voluto lanciare un messaggio di consapevolezza e resistenza: “Quello che mi è successo non deve passare sotto silenzio. L’antisemitismo non è un ricordo del passato, ma una realtà che continua a colpire”.