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Aggressioni, rapine e furti tra Riccione, Cattolica e Misano: nei guai 2 giovani

Le accuse più gravi riguardano una violenta aggressione avvenuta nel giugno scorso in un bar di Misano Adriatico.

A cura di Redazione
18 aprile 2025 11:55
Aggressioni, rapine e furti tra Riccione, Cattolica e Misano: nei guai 2 giovani -
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I Carabinieri della Stazione di Misano Adriatico hanno eseguito due misure cautelari nei confronti di un 26enne di Cattolica e di un 24enne originario della provincia di Matera in relazione ad una serie di reati commessi in Riviera, tra il 2024 e i primi mesi del 2025.

I due giovani sono accusati di vari crimini avvenuti a Cattolica, Misano Adriatico e Riccione, spesso di notte. Il 26enne, in particolare, è stato ripreso da telecamere di sorveglianza mentre raggiungeva i locali pubblici in bicicletta. In almeno due occasioni, ha sfondato vetrate e finestre per rubare il fondo cassa e oggetti di valore, tra cui una PlayStation 5, bottiglie di alcolici e occhiali da sole. In un altro episodio, ha danneggiato una vetrata di un bar di Cattolica cercando di entrare dalla finestra.

Le accuse più gravi riguardano una violenta aggressione avvenuta nel giugno scorso in un bar di Misano Adriatico, dove i due, dopo un litigio, hanno lanciato bicchieri e sedie contro due clienti, causando gravi ferite a uno di loro. Nella stessa occasione, i Carabinieri di Riccione hanno arrestato il 24enne, mentre il complice era riuscito a fuggire, venendo poi denunciato per furto, danneggiamento e lesioni.

Un altro episodio contestato ai due è una rapina avvenuta sempre a giugno a Riccione, dove i giovani hanno sottratto il borsello a un turista mentre uno dei due lo distraeva e l’altro lo colpiva alle spalle.

Le indagini, che hanno incluso il recupero di immagini da telecamere di sorveglianza e altre prove tecniche, hanno permesso di attribuire ai due la responsabilità di dieci reati, quasi tutti aggravati da recidiva e violenza.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 26enne, già agli arresti domiciliari per un altro reato, e l’obbligo di dimora nel comune di provenienza per il 24enne.

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