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Al Bufalini di Cesena meno dializzati con prevenzione

Sono oltre un terzo in meno i cesenati che negli ultimi dieci anni hanno dovuto fare i conti con la dialisi. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’osped...

A cura di Redazione
15 gennaio 2011 12:30
Al Bufalini di Cesena meno dializzati con prevenzione -
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Sono oltre un terzo in meno i cesenati che negli ultimi dieci anni hanno dovuto fare i conti con la dialisi. E’ quanto emerge dai dati elaborati dall’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Bufalini di Cesena, in collaborazione con il Servizio di Epidemiologia e Comunicazione del Dipartimento di Sanità Pubblica. I dati evidenziano come la strategia di prevenzione adottata per la prima volta in regione, oltre 15 anni fa, dal Bufalini abbia portato negli anni ad un progressivo calo di pazienti del territorio cesenate che ogni anno devono entrare in dialisi, con una media di 80 pazienti in meno che dal 1998 ad oggi a posticipare l’ingresso in dialisi. "L’insufficienza renale progressiva – spiega il dottor Carlo Feletti, direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi – è una malattia che se non viene diagnosticata e curata precocemente, tende a progredire fino a provocare l’esaurimento totale della funzionalità dei reni e la conseguente necessità di ricorrere alla dialisi o al trapianto". Le politiche preventive, adottate in stretta collaborazione con i medici di base del territorio attraverso l’invio precoce dei pazienti al nefrologo con controlli periodici e percorsi privilegiati riservati ai pazienti con insufficienza renale, hanno portato in molti casi ad identificare precocemente l’insufficienza renale cronica, in modo da intervenire tempestivamente, rallentarne l’evoluzione e quindi posticipare l’inizio della dialisi. "Analizzando i dati riferiti al periodo 1998-2009 – continua Feletti – abbiamo osservato come il numero di pazienti che ha iniziato il trattamento dialitico a Cesena è stato, ogni anno, sempre inferiore a quello atteso sulla base dei dati del Registro Regionale, con una media di circa sette pazienti che ogni anno si sono risparmiati la dialisi negli ultimi 12 anni. Nel 2009, ad esempio, secondo il Registro Regionale, i casi attesi erano 29, ma all’ospedale Bufalini ne sono entrati solo 17". La stessa strategia è stata poi adottata nel 2005 dall’ assessorato regionale alla Sanità con l’avvio di un Programma regionale di prevenzione dell’insufficienza renale progressiva (Pirp), che coinvolge proprio i medici di base e le equipe nefrologiche della Regione con l’apertura di ambulatori dedicati in tutte le strutture sanitarie del territorio.

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