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Alessandro Bergonzoni al Teatro della Regina con "Arrivano i Dunque"

Venerdì 21 marzo alle 21 al Teatro della Regina

A cura di Redazione
19 marzo 2025 11:00
Alessandro Bergonzoni al Teatro della Regina con "Arrivano i Dunque" - Ph Chiara Lucarelli
Ph Chiara Lucarelli
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Già dal titolo si capisce bene chi è l’autore e il protagonista dello spettacolo in programma al Teatro della Regina venerdì 21 marzo(inizio ore 21).

Arrivano i Dunque (Avannotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca) è il nuovo lavoro di Alessandro Bergonzoni.

Così lo descrive l’autore: Un’asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta.

Parto dallo sproposito, per la rifusa, con la congiungivite, varco il fraintendere, fino all’unità dismisura, tra arte e sorte, fiamminghi e piromani, van Gogh e Bangkok, bene e Mahler, sangue fuori mano e stigmate, stigmate e astigmatici, Dalì fino Allah. C’realtà! Lunire all’esistente l’atranuova san(t)itá, nelle nostre avannotti larvate. Grossomodo, seguendo i miei estinti, preganti di continuare a infinire.

Mi sono fatto prendere la mano (sposato o salvato dall’annegar?). Il tempo stringe, non è sempre abbraccio, ma corda o lenzuolo. Basta affacciarsi sul percipizio e sentir lindimostrabiliante sciamanumanesimo tradotto in esasperanto.

La scenografia “èscatologica”, il sole blu, la giovane saracinesca su (ermetica perché io mistero), altrista in un tealtro ove nulla accade senza tutti. Manca poco? Tanto é inutile?

Non per niente tutto chiede!

Note biografiche

Nasce a Bologna nel 1958. Artista, attore, autore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e sei libri. Nel cinema: Pinocchio (2001) di Roberto Benigni e Quijote (2006) di Mimmo Paladino. Da anni scrive Aprimi Cielosul Venerdì di Repubblica e Il pensato del giorno su Robinson, dal 2005 si avvicina al mondo dell’arte esponendo in varie gallerie e musei. Unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per temi sociali quali la carcerazione, l’immigrazione, la malattia e la pace tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio della Critica 2004/2005, il Premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009. Dal 2015 ha presentato in varie pinacoteche nazionali l’installazione performativa Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona). Nel 2020 per Garzanti esce Aprimi cielo, dieci anni di raccoglimento, articolato. Nel 2022 gli viene assegnata la Coppa Volponi per il lavoro letterario, il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro e, nel 2023, il Premio Montale Fuori di Casa. Nel 2024 oltre al debutto di Arrivano i Dunque inaugura al Mudima di Milano l’installazione Vite Sospese. Per Art City 2025 presenta Il Tavolo Delle Trattative.

Il prossimo spettacolo in programma è Alex / A solo in the spotlights, con Roberta Maimonee Vittorio Pagani, due performance di danza contemporanea al Salone Snaporaz giovedì 27 marzo.

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