Ama la pizza e la musica degli 883: alla scoperta di Simone Donati, tecnico del Sant'Ermete

Le parole del tecnico dopo l'esordio in campionato: "Partenza positiva ma dobbiamo continuare a crescere"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
18 settembre 2025 12:32
Ama la pizza e la musica degli 883: alla scoperta di Simone Donati, tecnico del Sant'Ermete - Simone Donati, allenatore S.Ermete
Simone Donati, allenatore S.Ermete
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Fame, determinazione e voglia di emergere. L'allenatore Simone Donati ha debuttato come prima guida nel campionato di Prima categoria conquistando subito i tre punti. Un avvio perfetto quello del S. Ermete, che domenica ha piegato 3-1 il Gatteo mostrando buone trame. "E' stata una partenza subito positiva, siamo stati bravi a sbloccarla dopo pochi minuti, mi è piaciuto dunque l'atteggiamento. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare e avremmo dovuto sfruttarle meglio, così come nel secondo tempo dopo aver segnato il 2-0 mi è scocciato aver sporcato il clean sheet con un rigore. Però praticamente non abbiamo concesso tiri in porta e chi è entrato dalla panchina ha dato freschezza. Sappiamo che dobbiamo migliorare ma siamo sulla strada giusta".

Donati, classe '88, dentro ha ancora il fuoco del difensore centrale ma la carriera da giocatore purtroppo si è dovuta interrompere prima del previsto. "Mi sono rotto il crociato due volte e non volendo più rischiare ho deciso di cambiare ruolo pur di restare nel calcio. Ovviamente fare l'allenatore è tutta un'altra storia, mi piace strutturare il lavoro e l'organizzazione cercando di curare i dettagli. Il mio obiettivo è non far mancare niente ai ragazzi, essere giovane può essere un'arma a doppio taglio, soprattutto se ti ritrovi giocatori più grandi di te. Purtroppo io vivo ancora le partite come quando le giocavo, sto lavorando per essere più riflessivo e migliorare anche questo aspetto".

In panchina esperienze tra San Lorenzo, San Clemente e l'anno scorso nella Juniores del Victoria. Per Donati potrebbe essere la stagione della svolta. "Quando si è concretizzata l'opportunità di S. Ermete ammetto che non è stato facile dormire dall'adrenalina. Sono molto contento, adesso però voglio mettermi in mostra e dimostrare di essere all'altezza".

Le impressioni sono positive. "Il gruppo mi ha accolto bene, è una rosa assortita tra giovani ed esperti della categoria, poi chi viene chiamato in causa non fa rimpiangere il compagno. Avere 24 titolari è sicuramente un pro, però rovesciando la medaglia ovviamente non è facile la gestione del minutaggio".

Donati, che di professione è un ingegnere meccanico, è anche un attento analista. "Non bisogna sempre per forza costruire dal basso o lanciare lungo, la squadra deve saper gestire i vari momenti della partita. Idealmente a me piace un calcio propositivo in cui si impone il gioco senza aspettare gli avversari".

Domenica prima trasferta per il S. Ermete che fa visita alla matricola Rubicone Calisese. "Non sarà una gara facile, per loro è l'esordio in Prima categoria in casa e quindi non possiamo permetterci di sottovalutarli. Sicuramente chiederò continuità e un passo in avanti anche in termini di gioco perché ci sono ancora numerosi margini di miglioramento".

Extracampo. Donati ha una cabala. "Non ho una lista di rituali scaramantici prima delle partite ma quando devo scrivere la formazione al pc parto dal modello di una precedente in cui siamo andati particolarmente bene. Le mie passioni? Mi piace guardare il tennis e la F1. A quale cibo non potrei mai rinunciare? Pizza e piada. Artisti musicali preferiti? 883 e Nek".

Luca Filippi - Ufficio Stampa S.Ermete

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