Ambra Angiolini, Daniele Pecci e Vinicio Marchioni sul palco del Galli
Una stagione ricca di sfumature tra teatro contemporaneo, danza e produzioni di grande impatto culturale


Tante voci al femminile, la capacità di ironizzare anche sulle ombre del contemporaneo e di ridere con intelligenza sulla società di oggi e di ieri, il palcoscenico come spazio di riflessione e di indagine. È composito e pieno di sfumature il cartellone della Stagione di prosa e danza del Teatro Galli, che porterà sul palcoscenico riminese alcune tra le più importanti e recenti produzioni del panorama nazionale, con grandi firme – Antonio Latella, Andrée Ruth Shammah, Martin McDonagh, Raphael Tobia Vogel, Marco Martinelli – e alcuni tra i più apprezzati interpreti del nostro spettacolo, da Ambra Angiolini, Daniele Pecci, Vinicio Marchioni, Roberto Latini. Spazio anche alle grandi compagnie come Teatro dell’Elfo, Balletto di Roma e Compagnia della Rancia.
Turni ABC
Sette gli spettacoli che compongono i turni ABC in un’alternanza di toni, epoche e sguardi tra risate, sorrisi agrodolci, riflessioni. Si comincia con la musica dei Monty Python ad accompagnare Rumori fuori scena di Michael Frayn, pluripremiata e irresistibile commedia inglese dedicata al mondo del teatro, portata in scena dalla The Kitchen Company (20, 21 e 22 novembre).
Potere, inconscio, il confine labile tra il bene e il male, sono i temi evocati da due grandi classici di William Shakespeare, come Macbeth, al Teatro Galli nell’allestimento diretto da Daniele Pecci sul palco insieme a Sandra Toffolatti (25, 26 e 27 novembre) e Riccardo III, con Vinicio Marchioni protagonista dell’adattamento curato dal regista Antonio Latella (16, 17 e 18 gennaio).
La forza e la seduzione alla parola sono al centro di una commedia feroce, comica e commovente come Il Misantropo di Molière (17, 18 e 19 marzo), per la regia di Andrée Ruth Shammah. Un’edizione fresca di un classico del teatro: un allestimento moderno, liberato di tutti gli orpelli e che si concentra sulla musicalità incantatrice dei versi. Alla guida di una compagnia di interpreti di talento è Fausto Cabra nel ruolo Alceste, un uomo che odia la falsità e l’ipocrisia della società in cui vive.
Maestro del teatro contemporaneo e del grottesco è invece il drammaturgo irlandese Martin McDonagh (noto anche al cinema per film come Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Gli spiriti dell’isola e In Bruges) che firma La reginetta di Leenane (16, 17 e 18 dicembre), un thriller psicologico dal sapore noir sulla famiglia e sulla solitudine diretto da Raphael Tobia Vogel (già regista di Scene da un matrimonio), fresco di debutto questa estate, e che porterà per la prima volta sul palcoscenico di Rimini Ambra Angiolini insieme a una delle interpreti più apprezzate del teatro italiano, Ivana Monti.
Si torna alla commedia con Ditegli sempre di sì (20, 21 e 22 febbraio), omaggio di Domenico Pinelli a Eduardo De Filippo che scrisse questo testo (titolo originale “Chill’è pazzo!”) nel 1927 e che ha proprio nella pazzia il motore comico dello spettacolo.
Un tema, quello della follia, che accompagna sottotraccia anche Amadeus di Peter Shaffer - opera resa celebre nel mondo dal film di Miloš Forman - che arriva al Galli (13, 14 e 15 marzo) nella versione prodotta dal Teatro dell’Elfo con Ferdinando Bruni (alla regia con Francesco Frongia) nei panni del maturo e affermato musicista Antonio Salieri, schiacciato dall’invidia verso il giovane geniale Mozart.
D - altri percorsi
Offre una prospettiva sulla società e la condizione contemporanea, il cartellone del turno D-altri percorsi, dove a fare da filo conduttore sono temi quali la narrazione al femminile e del femminile, la tirannia e la censura, le retoriche del presente.
Argomenti che trovano una sintesi in L’assaggiatrice di Hitler (15 novembre), trasposizione scenica del romanzo di Rosella Postorino con Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani. La storia è quella di Rosa Sauer, che insieme ad altre nove donne viene reclutata e stipendiata per assaggiare i pasti del Führer e sventarne – a rischio della propria vita – un eventuale tentativo di avvelenamento. Una pièce che indaga il delicato confine tra colpa e innocenza.
La narrazione femminile torna nella dark comedy di Carrozzeria Orfeo che in Misurare il salto delle rane (9 gennaio). Tre donne di diverse generazioni (Elsa Bossi, Marina Occhionero e Chiara Stoppa) sono unite da un tragico e misterioso lutto e dal rifiuto delle etichette imposte dall’esterno. Ha raccontato le donne tra impegno e letteratura anche Natalia Ginzburg, tra le penne più importanti del Novecento, autrice per il teatro di Ti ho sposato per allegria (27 marzo) in cui indaga con ironia e profondità le dinamiche dell’amore e della vita di coppia nell’Italia degli anni Sessanta. Sul palco due interpreti amati dal pubblico, Giampiero Ingrassia che torna al Galli con Marianella Bargilli.
L’ironia, con un pizzico di thrilling, è la chiave usata anche da Sam Holcroft che in A Mirror. Uno spettacolo falso e NON autorizzato (20 gennaio) tocca temi non affatto desueti come la libertà di parola e la censura. In uno Stato in cui il Ministero della Cultura deve approvare tutte le opere d’arte, il pubblico è coinvolto in una performance ‘clandestina’: un meccanismo imprevedibile ed esilarante che si poggia sul grande estro comico di attori come Ninni Bruschetta e Claudio “Greg” Gregori.
Continua la ricerca sui miti e le retoriche del nostro Paese e del nostro presente la compagnia Frosini/Timpano in Tanti Sordi (3 dicembre) che guarda al modello dell’uomo medio novecentesco prendendo spunto da un simbolo di Roma, della “romanità”, ma soprattutto di “italianità” come Alberto Sordi. Esplora il conflitto eterno tra legge e coscienza Roberto Latini con la rilettura contemporanea della figura archetipica di Antigone (26 febbraio) nella versione di Jean Anouilh, ambientata nella Francia occupata e trasformata in una metafora della resistenza.
Affonda nelle radici della nostra storia Lettere a Bernini di Marco Martinelli / Albe (2 aprile): in scena Marco Cacciola evoca la rivalità tra lo scultore Gian Lorenzo Bernini e l’architetto Francesco Borromini, lasciando lo spettatore sospeso tra il secolo della Scienza nuova e l’attuale incombente imbarbarimento.
Fuori abbonamento
Ricchissimo anche il cartellone degli spettacoli fuori abbonamento. Tra gli appuntamenti di primo piano il ritorno del grande musical con La febbre del sabato sera (18 e 19 febbraio) produzione della Compagnia della Rancia ispirata al celebre film del 1971 che ha consacrato John Travolta a star mondiale, con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees e ben 21 performer sul palco.
Ad aprire la Stagione di prosa sarà però Paolo Cevoli con il nuovo monologo Figli di troia (28 e 29 ottobre) dedicato al racconto a modo suo del mito di Enea. Sono destinate a divenire un mito moderno la vita e la biografia di Kobe Bryant, una delle più grandi leggende del basket che sarà raccontata dal più famoso storyteller sportivo, Federico Buffa, nello spettacolo Otto infinito. Vita e morte di un Mamba (6 marzo).
Sport e storia si intrecciano al Teatro degli Atti anche in Pugni pesanti (29 gennaio) con Denis Campitelli, la storia di Anselmo Mambelli, giovane contadino romagnolo con la passione per la boxe che nel 1940 finisce dentro l’infernale giostra della guerra e viene spedito in Nord Africa.
Ancora due appuntamenti al Teatro degli Atti, tra ricerca e teatro civile: Teatro Patalò presenta Anna Ghiaccio (12 dicembre) di Rita Frongia con Isadora Angelini, interprete di un personaggio misterioso, “di ghiaccio” ma anche di cuore, che canta di un amore ibernato, mentre Davide Enia torna in scena con Autoritratto, un lavoro allo stesso tempo intimo e collettivo in cui affronta Cosa Nostra facendo ricorso al vocabolario teatrale della sua Palermo.
Immancabile l’appuntamento pre natalizio (8 dicembre) con l’operetta della Compagnia Corrado Abbati che quest’anno propone Cin Ci Là nel centenario dal suo debutto.
Danza
Due gli appuntamenti in calendario con affermate compagnie italiane: il Balletto di Roma rimette in scena La dernière danse?, (28 novembre) che negli anni Ottanta decretò il successo indiscusso dell’intramontabile Micha Van Hoecke. Un riallestimento originale che vuole rendere omaggio al grande Maestro, a quattro anni dalla sua scomparsa, sotto la guida attenta di Miki Matsuse, compagna e assistente alle coreografie del Maestro. È invece dedicato a quattro eroine del compositore Giacomo Puccini - Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot – la produzione della Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei, Puccini’s Opera - Voci di donne (31 gennaio).
Teatro No Limits
Anche nella Stagione di Prosa 2025-26 prosegue il progetto “Teatro No Limits”, realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì per consentire al pubblico con disabilità visiva di assistere pienamente allo spettacolo, rendendo “visibili” grazie alle audiodescrizioni, scene, costumi, movimenti degli attori e ogni altro elemento silenzioso della messa in scena. Tre gli spettacoli audiodescritti: Riccardo III (venerdì 16 gennaio), Amadeus (venerdì 13 marzo), Lettere a Bernini (giovedì 2 aprile).
Il teatro e i giovani
Tantissimi i progetti nati per alimentare la curiosità, l’interesse e le opportunità per i più giovani di avvicinarsi al Teatro. Continua la collaborazione con le scuole della città, per stimolare la partecipazione di un nuovo pubblico alla Stagione: oltre alla presenza degli studenti agli spettacoli serali, ai ragazzi delle scuole superiori sarà riservata la matinée di Macbeth (26 novembre), mentre si rinnova la partnership con Soroptimist Rimini che insieme alla Direzione del Teatro permetterà ad alcuni studenti di assistere gratuitamente agli spettacoli in abbonamento, invitandoli a recensirli sulla base delle loro impressioni ed emozioni.
Per gli spettatori più piccoli si amplia il cartellone di “nuove generazioni” la stagione di teatro per le scuole a cura di Associazione Culturale e Teatrale Alcantara che proporrà al Teatro degli Atti un ricco calendario di appuntamenti. Torna anche “Sciroppo di Teatro" curato da Ater fondazione, un progetto di teatro per famiglie come strumento di welfare culturale e coesione sociale con tre spettacoli ad hoc per spettatori dai 3 a 11 anni (domenica 25 gennaio, 1 febbraio, 1 marzo) sempre agli Atti.
Diversi anche i progetti collaterali legati alla danza e ai giovani danzatori e danzatrici del territorio, con quattro appuntamenti in particolare: Sosteniamo il talento “Odi et Amo” (15 febbraio), “Romeo e Giulietta” presentato da Compagnia giovani danzatori Aulos (3 marzo), il gala delle scuole di danza riminesi quest’anno dedicato a Fabrizio De Andrè “In un vortice di polvere” (29 marzo), Ita Kids Festival (18 e 19 aprile), aperto ai giovani talenti di danza di tutte le nazionalità e di età compresa tra i 7 e 12 anni.
Un’illustrazione è al centro del progetto grafico della Stagione, artwork di Marco Cazzato e design di Tundra Studio: il teatro, rappresentato dal grifone simbolo del Galli, aiuta a schiudere gli occhi e guardare in profondità, fuori e dentro di noi.
