Amianto nella scuola: sindaco di Forli' la chiude
Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, con una ordinanza urgente ha chiuso da questa mattinala scuola elementare ‘Diego Fabbri’ (15 classi per un totale di 300 alunni), dopo avere appreso, nella giorna...


Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, con una ordinanza urgente ha chiuso da questa mattina
la scuola elementare ‘Diego Fabbri’ (15 classi per un totale di 300 alunni), dopo avere appreso, nella giornata di ieri, da una relazione dell’Usl, che alcuni campioni prelevati nei locali mensa della scuola erano risultati positivi alle presenza di fibre d’amianto oltre la norma. Questa mattina all’ora di apertura della scuola, grazie ad un piano straordinario allestito dal comune e dai responsabili scolastici, alunni e genitori sono stati accolti all’ingresso della scuola, dove è stato consegnato loro materiale informativo sull’accaduto. Tutte le classi sono poi state trasferite ai musei San Domenico, dove di fatto si è svolta la nattinata scolastica, con i bambini che hanno potuto visitare una mostra sull’antico Egitto, la pinacoteca, per poi svolgere ulteriore attività didattica, completando gli abituali orari scolastici e usufruendo anche del servizio mensa con cestino. Già identificata un’altra struttura, l’ex padiglione ospedaliero di pneumologia (in pratica una nuova scuola in attesa solo dell’inaugurazione), dove entro un paio di giorni si completerà il trasloco della "Fabbri". La scuola era interessata dallo scorso mese di agosto da un intervento di sostituzione della copertura in eternit. Il cantiere era stato chiuso, ad un terzo del lavoro, per l’inizio dell’anno scolastico e, su sollecitazione dei genitori, Comune e Usl,
hanno eseguito costanti controlli sull’eventuale presenza di amianto. "Tutti negativi in tutti gli ambienti della scuola – hanno spiegato i tecnici dell’Usl durante una conferenza stampa in municipio -, ad eccezione, in una sola occasione, di quelli prelevati nei locali mensa, superiori a 2 microfibre per litro d’aria previsti dalla legge, che in via informale ci sono stati comunicati venerdì scorso da Arpa. Nella notte fra venerdì e sabato abbiamo provveduto a far eseguire ulteriori controlli nella mensa che hanno dato esito negativo. Siamo ora in attesa
di avere i dati ufficiali per poter avere una media esatta dei valori oltre la norma rilevati". Per quanto riguarda le cause dell’inquinamento secondo i tecnici sarebbe stato provocato da un recente acquazzone, con mal funzionamento delle grondaie e dei tombini della scuola, provocando infiltrazioni e depositi di acqua piovana. "Essendo prima che sindaco genitore – ha spiegato Roberto Balzani – appena sono stato informato ho deciso, in via preventiva e con la massima trasparenza, di chiudere la scuola, che tale rimarrà sino a quando non saranno ripresi e completati i lavori di sostituzione della copertura, entro il prossimo mese di gennaio". I dirigenti scolastici sono al lavoro per definire l’attività scolastica per i due giorni necessari al completamento del trasloco.