Anche il Cinema Tiberio di Rimini festeggia l'8 marzo con proiezioni speciali
La testimone - Shaded" e "Leggere Lolita a Teheran" i due film proposti

Al Cinema Tiberio di Rimini si celebra l’8 marzo, Festa della Donna, con due speciali appuntamenti d’autore: da venerdì 7 a domenica 9 marzo (proiezioni solo in versione originale con sottotitoli in italiano, venerdì 7 marzo ore 21, sabato 8 marzo ore 17, domenica 9 marzo ore 21) è in programma, in prima visione, il film La testimone – Shahed di Nader Saeivar con Maryam Boobani, Nader Naderpour, Abbas Imani, Ghazal Shojaei e Hana Kamkar.
Tarlan è un’anziana insegnante e sindacalista che ha adottato, quando era ancora una bambina, Zara. Ora costei è una donna che ha una scuola di danza, attività che il marito ritiene disonorevole. Un giorno Zara viene uccisa e Tarlan sa che l’assassino è il marito. Ha infatti visto ciò che non doveva vedere e questo la rende una testimone che va tacitata. Jafar Panahi, qui co-sceneggiatore e montatore, dà ancora una volta il suo contributo ad un grido di rivolta contro un regime pervasivo ed oppressivo.
Occorre attendere i titoli di coda per verificare come la finzione narrativa tragga purtroppo spunto da una tragica realtà, dopo aver visto un progressivo avvilupparsi dei tentacoli di un potere maschilista che riesce a sottomettere anche chi dovrebbe opporglisi ma che non può soffocare totalmente le grida che chiedono le libertà più elementari.
Sabato 8 (ore 21) e domenica 9 marzo (ore 18.30) ritorna, a grande richiesta, il film Leggere Lolita a Teheran di Eran Riklis con Golshifteh Farahani, Zahra Amir Ebrahimi, Mina Kavani, Bahar Beihaghi e Isabella Nefar. Teheran, 1979: Azar Nafisi torna nel nativo Iran insieme al marito ingegnere Bijan dopo molti anni passati all’estero, piena di aspettative per il futuro del suo Paese a seguito della rivoluzione. La donna insegna letteratura inglese all’università e i suoi studenti, e soprattutto le sue studentesse, la considerano un modello di autonomia e indipendenza. Ma il 3 agosto 1979 l’ayatollah Khomeini instaura in Iran il Governo provvisorio islamico, imponendo la sharia come legge dello Stato: il che, per Azar, significa essere costretta a indossare l’hijab e vedere la lista di letture del suo corso censurata dalle autorità. I suoi studenti maschi la contestano, mentre le ragazze continuano ad appoggiarla. Un giorno, durante una protesta studentesca, due alunne vengono arrestate e sottoposte a torture, scomparendo dalla circolazione. Azar abbandona l’insegnamento universitario e decide di creare un circolo di lettura per donne, al quale si iscrivono sette delle sue ex alunne. Leggeranno insieme i testi anglosassoni proibiti dall’ayatollah, e la loro storia sarà divisa in parti intitolate a quei libri condannati.
Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi è stato un best seller internazionale all’inizio degli anni Duemila e ha descritto con attenzione la privazione sistemica della libertà per le donne iraniane.
Biglietto unico € 5 per tutti gli spettacoli