Un felice incontro tra 2 associazioni – AOVAM e ROTARY – che, in modo diverso ma pensando al comune interesse per il territorio, si battono per migliorare la qualità della vita dei cittadini della val Marecchia. L’Associazione Oncologica Val Marecchia (AOVAM) ha provveduto nelle scorse settimane all’acquisto dell’apparecchiatura Paxman mettendola a disposizione dell’Oncologia dell’Ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria. Uno strumento che induce la refrigerazione del cuoio capelluto, allevia l’alopecia indotta dalla chemioterapia e risulta avere un impatto considerevole sulla fiducia, la forza e la speranza di chi può operare questa scelta. Paxman non era presente nell’Ospedale di Novafeltria e le pazienti dell’alta val Marecchia risultavano perciò discriminate rispetto alle persone in cura presso le strutture ospedaliere della costa. Questa disparità non era compatibile con i principi di un trattamento equo e sovrapponibile in tutti i centri di cura della nostra ASL. Il Rotary Club Novafeltria-Alto Montefeltro ha voluto contribuire all’acquisto dell’apparecchiatura Paxman promuovendo il progetto “Paxman-Anna Zatta Triani” mirante al co-finanziamento dell’apparecchiatura in oggetto avvalendosi della collaborazione del Distretto 2072, del contributo diretto dei soci del club, di iniziative pubbliche finalizzate alla raccolta di fondi e della promozione di eventi culminati nell’organizzazione di un torneo di burraco presso l’hotel Parco del Lago di Montecopiolo che ha visto la generosa adesione di tanti cittadini.
Nel corso di una serata conviviale del club il presidente Giampiero Ugolini e la vice-presidente Morena Toni hanno ricordato l’impegno continuo del club a favore di interventi umanitari nel corso di tutti i 35 anni di vita del sodalizio e ringraziato l’AOVAM, oltre che per l’attuale iniziativa, anche per le numerose azioni volte a favore della cittadinanza della val Marecchia.
Il presidente dell’Associazione Oncologica Oddo Triani e il suo vice Antonino Marrone hanno , da parte loro, ringraziato il Rotary e ricordato l’apporto di 600 iscritti e l’attività dei tanti volontari che, pur a fronte di difficoltà, non si sottraggono al quotidiano impegno a favore del prossimo.
