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Andrea Pignataro, il secondo uomo più ricco d’Italia: un impero tra finanza e tecnologia

Da trader a miliardario discreto: l’ascesa del fondatore di Ion Group e l’indagine sulla presunta evasione fiscale da 1,2 miliardi di euro

A cura di Redazione
11 aprile 2025 08:32
Andrea Pignataro, il secondo uomo più ricco d’Italia: un impero tra finanza e tecnologia - Ph Corriere della Sera
Ph Corriere della Sera
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Andrea Pignataro, imprenditore bolognese classe 1970, è il secondo uomo più ricco d’Italia con un patrimonio stimato in oltre 27 miliardi di dollari. Lo riporta il Corriere della Sera. Fondatore di Ion Group, un colosso fintech con sede a Londra, ha costruito un impero nel settore dei dati finanziari e dei software per banche e istituzioni2. La sua holding, Bessel Capital, è basata in Lussemburgo e controlla diverse società nel settore tecnologico e finanziario.

Negli ultimi anni, Pignataro ha investito circa 6 miliardi di euro in Italia, acquisendo aziende come Cedacri, Cerved e Prelios, oltre a partecipazioni in banche come Monte dei Paschi di Siena e Illimity. Tuttavia, la Procura di Bologna ha avviato un’indagine per presunta evasione fiscale, contestando a Ion il mancato pagamento di imposte per circa 1,2 miliardi di euro tra il 2013 e il 20234. Il gruppo ha dichiarato di collaborare con le autorità e di essere certo della correttezza del proprio operato.

Pignataro è noto per la sua riservatezza e per evitare le luci della ribalta, non concedendo interviste e mantenendo un profilo discreto. La sua visione imprenditoriale si basa sull’automazione dei processi finanziari attraverso algoritmi, un’intuizione maturata durante la sua esperienza come trader a Salomon Brothers negli anni ‘90.

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