Anestesista "sparito" dall'Ospedale di Novafeltria, l'Ausl replica e rilancia: "Attività chirurgica, progressivo incremento"
Anestesista "assente" dall'ospedale di Novafeltria, l'Ausl replica al comitato

L’Ausl replica al comitato “Giù le mani dall’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria” in merito all’assenza dell’anestesista nel periodo di sospensione dell’attività chirurgica, fissato per quest’anno dal 7 al 25 agosto. La prima precisazione è che per quanto concerne l’intervallo di tempo tra il 4 e il 27 agosto, “si è optato per rimodulare l’attività anestesiologica a supporto dei degenti dell’Unità Operativa di Medicina Interna e Lungodegenza, sulla fascia oraria notturna”, il che comporta “la presenza fisica notturna dell’anestesista tutti i giorni, per tutto il periodo in oggetto, e non solo per tre notti a settimana, come avviene quando la programmazione chirurgica è attiva”.
In merito alle obiezioni sollevate dal comitato, l’anestesista sarà comunque presente per tutte le giornate in cui sono in programma procedure radiologiche o per le infusioni endovenose di ferro.
In generale la decisione di spostare l’anestetista, nei giorni in cui nell’ospedale di Novafeltria non si pratica l’attività chirurgica (sabato e domenica), rientra nell’opportunità “di re-indirizzare la risorsa anestesiologica verso attività di maggiore impatto in termini di efficacia ed efficienza”. L’Ausl però ribadisce che l’attività chirurgica al Sacra Famiglia non abbia subito restrizioni e anzi l’attività avrà un ulteriore incremento.
In merito alla mancata comunicazione della sospensione dell’attività dell’anestesista, l’Ausl precisa che si tratta di un disguido che ha riguardato“la sola unità operativa di radiologia”, disguido che “ha determinato un problema riguardo alla esecuzione del solo esame di tomografia computerizzata con mezzo di contrasto nella mattinata di lunedì 7 agosto”.
L’Ausl rassicura anche sul ruolo del 118 nella gestione di criticità in strutture ospedaliere decentrate: la presenza dell’anestesista non inficia“sul ruolo radicato del 118 in questa gestione, negli scenari di emergenza-urgenza e in ambiti non chirurgici e non intensivi”.
ric. gia.