Antica anfora romana in esposizione nel negozio: imprenditore riminese nei guai
Il reperto è stato sequestrato, l'imprenditore denunciato per l'ipotesi di reato di possesso illecito di beni culturali


Il titolare di un'attività nel riminese è stato denunciato per l'ipotesi di reato di possesso illecito di beni culturali, dopo il sequestro di un'anfora di epoca romana che campeggiava in esposizione all'interno del negozio: a scoprirla sono stati i finanzieri della Stazione Navale di Rimini. Il reparto, di circa 123 cm di circonferenza e 80 di lunghezza, è un'anfora riconducibile alla tipologia cosiddetta “Lamboglia 2” prodotta in area adriatica tra il II e il I secolo a.C. che veniva utilizzata dagli antichi romani per il trasporto del vino.
In caso di rinvenimento di oggetti dal presunto valore archeologico o artistico, ricorda la Guardia di Finanza di Rimini, è obbligatorio fare denuncia entro 24 ore al soprintendente, al sindaco o all'autorità di pubblica sicurezza. Il reato di possesso illecito di beni culturali prevede pena dai due ai sei anni di reclusione con multa fino a 1500 euro.