Antitrust contro Meta: sospese le condizioni che escludono l’IA concorrente da WhatsApp

’Autorità italiana adotta una misura cautelare per presunto abuso di posizione dominante dopo l’integrazione di Meta AI nell’app di messaggistica; Meta annuncia ricorso

A cura di Glauco Valentini Redazione
24 dicembre 2025 12:35
Antitrust contro Meta: sospese le condizioni che escludono l’IA concorrente da WhatsApp -
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha adottato una misura cautelare nei confronti di Meta, chiedendo alla società di sospendere le condizioni che escludono l’accesso dei servizi di intelligenza artificiale concorrenti da WhatsApp.

L’istruttoria era stata avviata a luglio 2025 a seguito del sospetto di abuso di posizione dominante. Al centro dell’indagine c’è l’integrazione del servizio Meta AI all’interno dell’app di messaggistica WhatsApp, che avrebbe messo il servizio in una posizione preminente rispetto alle soluzioni analoghe offerte da altre aziende.

Meta, tramite un portavoce, ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione: “La decisione dell’Autorità è infondata. L’emergere di chatbot di intelligenza artificiale sulle nostre Business API ha messo sotto pressione i nostri sistemi, non progettati per questo tipo di utilizzo. L’Autorità italiana parte dal presupposto che WhatsApp sia, in qualche modo, un app store, ma i canali di accesso al mercato per le aziende di IA sono gli app store, i loro siti web e le partnership di settore, non la piattaforma WhatsApp Business”.

L’Antitrust, invece, sostiene che l’integrazione di Meta AI potrebbe limitare la concorrenza nel mercato delle intelligenze artificiali integrate nei servizi di messaggistica, configurando un possibile abuso di posizione dominante da parte di Meta. La misura cautelare rappresenta quindi un primo passo formale volto a garantire la parità di accesso per tutti gli operatori del settore, in attesa dell’esito dell’istruttoria completa.

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