Anziano rapinato e picchiato nel giardino di casa: preso uno dei due malviventi

88enne aggredito sotto gli occhi della badante. Derubato di una catenina e della fede nuziale

A cura di Redazione
04 settembre 2024 10:11
Anziano rapinato e picchiato nel giardino di casa: preso uno dei due malviventi - Squadra mobile di Rimini (repertorio)
Squadra mobile di Rimini (repertorio)
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Un cittadino peruviano di 40 anni è stato fermato dalla Polizia di Stato di Rimini con l’accusa di rapina impropria aggravata in concorso. L’uomo, insieme a un complice, è ritenuto responsabile dell’aggressione avvenuta la sera del 29 agosto 2024 ai danni di un anziano di 88 anni nel giardino della sua abitazione nella zona Lagomaggio di Rimini.

I due aggressori, entrambi di origine sudamericana, hanno avvicinato la vittima con la scusa di chiedere un’informazione stradale. Approfittando della fiducia dell’anziano, lo hanno brutalmente aggredito, strappandogli dal collo una catenina d’oro e sottraendogli le fedi nuziali. Durante l’attacco, l’anziano è caduto a terra, riportando numerose lacerazioni e la frattura del setto nasale, con una prognosi di 15 giorni. La badante presente non ha potuto fare altro che assistere impotente alla scena, mentre i rapinatori si dileguavano rapidamente.

Nonostante l’assenza di telecamere di sorveglianza nella zona, la Squadra Mobile ha avviato immediatamente le indagini, concentrandosi su alcuni sospettati di origine peruviana. Tra questi, uno era già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, senza una dimora fissa, è stato rintracciato ieri pomeriggio (3 settembre) mentre cercava rifugio presso una connazionale a Rimini. Durante il controllo, ha tentato inutilmente di sbarazzarsi di un pacchetto contenente la catenina d’oro e le fedi nuziali, che sono state riconosciute come quelle rubate.

Dopo il riconoscimento del sospettato da parte della vittima e della badante, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Rimini, in attesa della convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria. I preziosi recuperati, di grande valore affettivo, sono stati restituiti al legittimo proprietario, che ha così potuto riabbracciare i ricordi legati alla moglie deceduta lo scorso anno, con cui aveva condiviso una delle fedi.

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