Appello del Papa all’Angelus: “Stop alla guerra, prima che sia troppo tardi”
“La guerra non risolve i problemi, anzi li amplifica"

Un accorato appello alla pace è stato lanciato da Papa Francesco durante la recita dell’Angelus domenicale. Il Pontefice ha invocato l’intervento urgente della diplomazia internazionale affinché si fermino i conflitti in corso prima che degenerino ulteriormente: “Fermiamo la tragedia della guerra prima che diventi una voragine irreparabile”, ha dichiarato affacciandosi su Piazza San Pietro.
Il Papa ha sottolineato come, oggi più che mai, l’umanità sia stanca della violenza e invochi la pace: “È un grido che chiede responsabilità e ragione, e non dev’essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto”. Parole forti che si rivolgono non solo ai governi e ai leader mondiali, ma a tutte le coscienze.
Riprendendo un insegnamento di Papa Leone XIII, Francesco ha ricordato che “la guerra non risolve i problemi, anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia dei popoli, ferite che richiedono generazioni per rimarginarsi”. Da qui l’appello accorato: “Che la diplomazia faccia tacere le armi”.
Il messaggio arriva in un momento in cui diversi scenari internazionali restano segnati da tensioni, conflitti e vittime civili. Ancora una volta, Papa Francesco si fa voce della pace, ribadendo che solo il dialogo e la responsabilità collettiva possono restituire speranza al mondo.