Approvato il Dl Sicurezza, il senatore riminese Croatti guida la protesta in Aula

Con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un astenuto, il Senato ha approvato in via definitiva il Decreto Sicurezza, su cui il governo aveva posto la fiducia. La premier Meloni ha definito il provvedimento un passo decisivo per tutelare cittadini, fasce vulnerabili e forze dell’ordine, annunciando misure contro le occupazioni abusive, le truffe agli anziani e a sostegno degli agenti. 

L'opposizione ha duramente contestato il metodo e i contenuti del decreto: la seduta è stata sospesa dopo una protesta in Aula con cori, cartelli e resistenza passiva. Tra i più attivi, il senatore riminese del M5S Marco Croatti, che si è seduto a terra con altri colleghi, mostrando cartelli con la scritta «Denunciateci tutti» e gridando «Vergogna» verso i banchi della maggioranza. 

Il centrodestra ha rivendicato la norma come un rafforzamento della legalità: pene più dure per chi aggredisce le forze dell’ordine, sgomberi più rapidi, contrasto al borseggio minorile, all’accattonaggio e nuove sanzioni contro blocchi stradali e rivolte in carcere.