Arresti S.Marino: riesame concede domiciliari

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Sono tutti agli arresti domiciliari gli arrestati nell’inchiesta della Procura di Forlì Re Nero sul riciclaggio tra Italia e San Marino, che ha portato in carcere i vertici della Cassa di Risparmio del Titano. A decidere per i domiciliari sono stati i giudici del Tribunale del Riesame di Bologna, davanti ai quali si era tenuta l’udienza lunedì scorso. Per nessuno comunque è stata decisa la remissione in libertà. A fare ricorso al riesame erano stati il presidente della Cassa di Risparmio di San Marino, Gilberto Ghiotti, difeso dagli avvocati Mazzacuva e Roccari, il direttore dell’istituto bancario, Luca Simoni (avv.Sgubbi e Malipiero), l’amministratore, Mario Fantini (avv.Martinez e Magnisi), il vice presidente del Gruppo Delta, Paola Stanzani (avv.Insolera e Mazzacuva). L’unico degli arrestati che aveva rinunciato al riesame è il direttore di Carifin, Gianluca Ghini, che aveva già ottenuto i domiciliari. "La vicenda – ha commentato l’avv.Magnisi – dovrà recuperare il terreno che le è proprio, quello della corretta interpretazione giuridica, che tocca anche aspetti di diritto internazionale. Aspetti di difficile interpretazione sui quali comunque si era già espressa favorevolmente, peraltro, la Corte di Cassazione".

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