Tutti lo conoscono come ginseng indiano ma questa pianta ha poco o niente a che vedere con la radice tanto conosciuta. È infatti una parente di pomodori, melanzane e patate perché appartengono tutti alla stessa famiglia: quella delle Solanaceae. Parliamo dell’ashwagandha, il termine che si usa per indicare comunemente la Withania somnifera.
Oggi molto in voga per via delle sue proprietà benefiche, sta vivendo una grande riscoperta anche se alcuni popoli, come quelli indiani, la usano da sempre come rimedio fitoterapico. La tradizione ayurvedica per secoli ne ha fatto un elemento imprescindibile per via delle sue proprietà adattogene, anti-stress e rigeneranti, confermate in tempi recenti anche dalla ricerca scientifica.
L’ashwagandha è originaria proprio dell’India, ma si trova anche in Pakistan, Sri Lanka, Nord America e alcune aree del Mediterraneo, tra cui l’Italia. La troviamo, infatti, soprattutto in Sicilia e in Sardegna e si distingue per dei fiori verde-gialli e frutti molto particolari, anche se la parte che viene sfruttata a livello fitoterapico è la radice.
Ma come utilizzarla e per cosa? Su CiboCrudo è possibile acquistare l’ashwagandha in polvere prodotta artigianalmente e coltivata in agricoltura biologica certificata. Un preparato di alta qualità grazie ad una lavorazione minuziosa e attenta: ogni radice viene raccolta, pulita e lasciata essiccare naturalmente all’aria, il tutto a basse temperature. Un’accortezza in più, questa, che permette di preservare tutte le proprietà benefiche dell’ashwagandha ottenendo così una polvere 100% biologica e certificata, pura e priva di additivi.
Non c’è nulla di non naturale nel prodotto proposto da CiboCrudo che dice no a coloranti, conservanti ed aromi per offrire il meglio per la propria salute. Ma come far in modo che l’organismo possa beneficiare di tutto questo? Integrando la polvere nella propria alimentazione quotidiana, sciogliendola semplicemente con acqua e assumendola per almeno un mese, meglio se al pomeriggio. Il dosaggio consigliato di ashwagandha varia tra 1 e 6 grammi al giorno, in base alle singole esigenze e alle condizioni di salute.
L’ashwagandha può essere usata per preparare dei gustosi frullati e succhi unendola alla frutta, al latte vegetale come quello di mandorla e yogurt in base alle proprie preferenze. Ne basta un cucchiaio per beneficiare delle proprietà e arricchire le preparazioni. È possibile mescolarla, ad esempio, con semi di chia, latte di cocco, e sciroppo d’agave lasciando a riposo in frigorifero per almeno quattro ore. Un pudding salutare e molto saporito.