Asl Romagna e Università di Bologna: nuovo vaccino Covid low cost ed efficace

Uno studio condotto dalla Microbiologia del Dimec dell’Università di Bologna e dal Laboratorio Unico dell’Ausl Romagna, pubblicato sulla rivista Npj Vaccines, propone una nuova strategia vaccinale contro il SARS-CoV-2 basata sulla tecnologia della pressione idrostatica elevata (Hhp).

Il team guidato dal prof. Vittorio Sambri ha sviluppato un vaccino inattivato trattando il virus con pressioni fino a 600 MPa. I risultati ottenuti nei modelli animali – in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia – hanno dimostrato che a 500 MPa il virus perde la capacità infettiva ma mantiene intatta la sua immunogenicità, inducendo risposte immunitarie umorali e cellulari superiori rispetto all’inattivazione termica.

Inoltre, il vaccino così prodotto rimane stabile per almeno 30 giorni a 4 °C, riducendo la dipendenza da catene del freddo e facilitando la distribuzione in contesti con risorse limitate. Il metodo si presenta come economico, rapido e facilmente scalabile, offrendo una concreta opportunità per rendere i vaccini più accessibili a livello globale, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito.