Assolto il professore di Rimini: la sua 'scorta' di droga era per uso personale
Il docente era stato fermato dalla polizia mentre fumava uno spinello nel centro di Rimini
Il 4 febbraio, un insegnante 46enne di Rimini è stato arrestato dopo che la polizia locale ha scoperto 280 grammi di sostanze stupefacenti, tra hashish e marijuana, nella sua abitazione. (Vedi notizia) L’accaduto è seguito a un controllo in cui l’uomo, sorpreso a fumare uno spinello in centro storico con la sua fidanzata, aveva tentato di disfarsi dello stupefacente. Durante la perquisizione autorizzata, gli agenti hanno rinvenuto 40 grammi di marijuana in tre vasetti di vetro e 240 grammi di hashish, alcuni dei quali nascosti dentro incarti simili a quelli di note barrette di cioccolato.
Il professore, difeso dall’avvocato Carlo Beltrambini, ha sempre sostenuto che la droga fosse destinata a uso personale, negando ogni accusa di spaccio. Dopo essere stato inizialmente posto agli arresti domiciliari in attesa del processo, è stato successivamente rilasciato. Lunedì 12 febbraio, il giudice monocratico di Rimini ha assolto l’insegnante dall’accusa di spaccio, accogliendo la tesi della difesa che il fatto non sussiste, nonostante la richiesta del pubblico ministero di condannarlo a un anno e mezzo di reclusione. Le motivazioni della sentenza verranno rese note entro 90 giorni.
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