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Assolto l'infermiere di Rimini: "Il fatto non sussiste" per l'accusa di violenza sessuale

Il 34enne dell’ospedale di Rimini era stato denunciato da una paziente che lo accusava di molestie durante un’assistenza in bagno

A cura di Redazione
29 maggio 2025 07:30
Assolto l'infermiere di Rimini: "Il fatto non sussiste" per l'accusa di violenza sessuale -
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Un infermiere 34enne dell’ospedale Infermi di Rimini, accusato di violenza sessuale da una paziente 28enne cubana, è stato assolto con formula piena perché “il fatto non sussiste”. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe molestato la donna mentre la aiutava a recarsi in bagno per un esame delle urine. Tuttavia, il giudice Raffaella Ceccarelli ha accolto la ricostruzione della difesa, sostenuta dall’avvocata Marika Patrignani, secondo cui l’infermiere agì con correttezza e professionalità. (Vedi notizia)

La difesa si è avvalsa anche delle consulenze del professor Massimo Abruzzese, dello specialista Davide Barzan e delle analisi del perito fonico forense Giuseppe Laudante. Le evidenze – tra cui video, relazioni cliniche e dinamica dei movimenti – hanno dimostrato che l’infermiere, indossando i guanti e con entrambe le mani impegnate a sorreggere la paziente, non avrebbe potuto compiere gesti inappropriati. L'intervento durò al massimo quattro secondi e avvenne in un bagno non appartato, con persone presenti nelle vicinanze.

Dopo la dimissione, la donna tornò in ospedale con due conoscenti e aggredì fisicamente l’operatore, che riportò lesioni con 40 giorni di prognosi.

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