Assolto da falso ideologico ex capo Mobile Rimini

Assoluzione con formula piena per Sabato Riccio, ex capo della Squadra Mobile di Rimini e oggi dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura. Era stato rinviato a giudizio per falso ideologico insieme al sostituto commissario Giuseppe Lancini, accusato di aver omesso alcune comunicazioni all’autorità giudiziaria che indagava sul caso di Mario Scaramella, ex consulente della commissione Mitrokhyn e, all’epoca dei fatti, il 2005, incontrato dai funzionari della Questura di Rimini. Ora Scaramella è stato rinviato a giudizio per calunnia nei confronti dell’esponente politico sammarinese Alvaro Selva. Nella primavera 2005, la Procura incaricò la Mobile di accertamenti per una valigetta di uranio transitata tra Rimini e San Marino. Fu allora che ci fu l’incontro con Scaramella. Della cosa fu informato verbalmente il magistrato che all’epoca decise per l’archiviazione a Rimini. Ma Scaramella si rivolse alla Procura di Bologna e il pm Giovagnoli (oggi a capo della Procura di Rimini), decise di interrogare i poliziotti riminesi, prima come persone informate sui fatti e poi come possibili autori del reato di falso. Poi il rinvio a giudizio e la richiesta dell’accusa di condannare Riccio e Lancini a un anno e quattro mesi. Processati entrambi oggi con rito direttissimo – difesi dagli avvocati Moreno Maresi, Maurizio Valloni e Filippo Sgubbi – il Gip di Rimini li ha assolti con formula piena. La vicenda aveva anche bloccato la nomina di Riccio, nell’aprile scorso, a capo delle forze di Polizia di San Marino, dapprima decisa dal Governo della piccola Repubblica e poi congelata.