Attacco israeliano contro sede della Mezzaluna Rossa a Gaza: un morto e tre feriti

Colpita la struttura centrale dell’organizzazione a Khan Younis. Almeno 51 vittime in un solo giorno, mentre Hamas diffonde un video shock di un ostaggio israeliano. I negoziati restano in stallo

A cura di Redazione
03 agosto 2025 08:12
Attacco israeliano contro sede della Mezzaluna Rossa a Gaza: un morto e tre feriti - © Ansa/Epa
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Un operatore della Mezzaluna Rossa palestinese è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti in seguito a un attacco israeliano che ha colpito la sede centrale dell’organizzazione umanitaria a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa palestinese in un comunicato pubblicato sulla piattaforma X, precisando che il raid ha provocato un incendio che ha devastato il primo piano dell’edificio.

L’attacco si inserisce in una giornata particolarmente sanguinosa: almeno 51 persone sono rimaste uccise ieri in diversi bombardamenti, tra cui 12 civili che si trovavano in coda per ricevere aiuti alimentari. La situazione umanitaria nella Striscia continua a peggiorare, con gravi carenze di cibo e medicine che mettono a rischio la vita di migliaia di persone.

Nel frattempo, Hamas ha diffuso un video che mostra un giovane ostaggio israeliano in condizioni di salute estremamente precarie, rinchiuso in un tunnel. Le immagini, definite “scioccanti” da diversi osservatori internazionali, sottolineano le drammatiche condizioni dei circa 20 ostaggi che si ritiene siano ancora vivi.

Sul fronte politico, i negoziati per un cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi rimangono bloccati. Hamas ha ribadito che non deporrà le armi finché non verrà istituito uno Stato palestinese, mentre Israele mantiene la linea dura delle operazioni militari. La comunità internazionale continua a chiedere con insistenza un immediato allentamento delle ostilità per permettere l’ingresso degli aiuti umanitari e scongiurare una catastrofe ancora più grave.

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