Aumentano i morti sul lavoro: in Regione 567 decessi in 5 anni
Calano gli infortuni sul lavoro, aumentano morti e malattie professionali nel 2024

Con i dati resi disponibili da Inail nella giornata di oggi (mercoledì 5 febbraio), l’“Osservatorio permanente sugli infortuni e sulle malattie professionali in Emilia Romagna” costituito dalla Cgil Emilia Romagna, ha fornito un quadro completo dell’andamento infortunistico nel 2024 nella nostra regione.
Nel 2024 in Emilia-Romagna si sono registrati: 75.868 infortuni denunciati (-1,1% rispetto ai 76.687 del 2023); 96 denunce di infortunio con esito mortale (+5,5% rispetto alle 91 del 2023); 7.543 malattie professionali denunciate (+15,8% rispetto alle 6.516 del 2023).
A livello nazionale, parliamo di 589.571 infortuni di cui 1.090 infortuni mortali nel 2024. Questo vuol dire che ogni giorno in Italia si verificano 3 morti sul lavoro e 1.610 infortuni.
In cinque anni, dal 2020 al 2024, in Emilia-Romagna hanno perso la vita sul lavoro 576 lavoratrici e lavoratori: 69 nell’agricoltura, 90 nell’edilizia e 117 nel trasporto e magazzinaggio.
Nel 2024 crescono in Emilia-Romagna gli infortuni mortali delle lavoratrici donne (11, +57,1% rispetto al 2023), dei lavoratori nati all’estero (23, +21,1% rispetto al 2023) e dei lavoratori over 65 anni (15, +50% rispetto al 2023).
Come dimostrato dai dati nazionali relativi al periodo 2002-2022, il 55,8% degli infortuni mortali riguarda lavoratrici e lavoratori con contratti non standard, il 54,7% si verifica in aziende con meno di 10 addetti. Esattamente come 60 anni fa, il 33% degli infortuni mortali è causato da cadute dall’alto, il 15,7% dallo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti.