Aurore polari visibili in Italia e anche nel riminese
L’esperto riminese Fabio Mortari: “Fenomeno raro alle nostre latitudini, ma il Sole è in una fase di forte attività”
Le aurore polari tornano ad illuminare anche i cieli che si trovano a latitudini basse quanto quelle italiane: dalla notte tra 11 e 12 novembre una tempesta geomagnetica molto intensa ha toccato la classe G4, la penultima nella scala che arriva fino a G5, e che si prevede continuerà anche nelle prossime ore.
Lo spettacolare fenomeno delle aurore ha fatto la sua comparsa nei cieli del Nord Italia, in particolare lungo l'arco alpino.
"Di norma non sono visibili dalle nostre parti" dice l'esperto astrofilo e ricercatore riminese Fabio Mortari dell'Osservatorio astronomico Hypata "Ma quando il sole entra in una fase di forte attività, come in questo periodo, le tempeste geomagnetiche possono essere molto intense e possono vedersi nelle latitudini più a sud. Per questo alcuni hanno notato questi bagliori rossastri verso l'orizzonte"
"L'aurora è una luce naturale" spiega ancora Mortari "nasce quando il Sole invia verso la terra flussi di particelle cariche dovute a eruzioni solari – brillamenti ed espulsioni di massa coronale (CME) – che avvengono nella corona solare. Quando le particelle viaggiano verso la terra ed incontrano il nostro campo magnetico gli atomi dell'atmosfera producono questi colori".
18.8°