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Balneari in sciopero, venerdì 9 agosto ombrelloni chiusi per protesta

Il Sib: "Dopo 14 anni di rinvii e chiacchiere...basta

A cura di Redazione
31 luglio 2024 15:06
Balneari in sciopero, venerdì 9 agosto ombrelloni chiusi per protesta - Cocessioni balneari (repertorio)
Cocessioni balneari (repertorio)
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Il Sindacato Italiano Balneari Sib aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale dei balneari italiani per chiedere un intervento legislativo chiarificatore sulle concessioni demaniali marittime. La protesta è indetta per la giornata di venerdì 9 agosto 2024.

La nota integrale del Sib:

“Governo e Parlamento non hanno emanato alcun provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana tutelando il nostro lavoro e le nostre aziende – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio.

Sono rimasti inascoltati tutti gli appelli provenienti non solo da noi, ma anche da Comuni e Regioni di ogni orientamento politico. La messa a gara delle nostre aziende non è una eventualità ma una realtà, lo hanno già fatto decine di Comuni senza direttive legislative e con modalità diverse, perlopiù in assenza di alcuna tutela dei concessionari attualmente operanti.

È lo scenario peggiore che gli imprenditori balneari potessero avere. Di fronte a tutto questo è impossibile restare in silenzio, ma doveroso protestare. Nell’interesse non solo delle nostre famiglie, ma anche del Paese che ha la necessità di salvaguardare un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo.”

“Ecco perché abbiamo deciso che venerdì 9 agosto apriremo gli ombrelloni alle ore 9:30 se il Governo e il Parlamento avranno ultimato i propri lavori senza alcun intervento legislativo per la categoria. Se il Governo continuerà ad essere inerte, poi, lunedì 19 agosto li apriremo a partire dalle ore 10:30.

Per quelle aziende che non hanno gli ombrelloni ma tende o altre forme di ombreggio, il ritardo riguarderà l’allestimento delle attrezzature di spiaggia (lettini e sdraio).

Riteniamo che questa possa essere una iniziativa che abbia la massima efficacia con il minimo di disagio per la clientela – ha precisato Capacchione. L’8 agosto, poi, comunicheremo ai clienti le ragioni della nostra protesta con volantini, manifesti e la lettura di un comunicato tramite gli altoparlanti. Saranno possibili anche altre forme di mobilitazione con le quali manifestare la nostra protesta.

L’importante è agire. Non vi è chi non veda che sarebbe profondamente sbagliato, a questo punto della situazione, non fare nulla e attendere gli eventi.

È una iniziativa doverosa di fronte a una irresponsabile e sconcertante fuga dalle proprie responsabilità della politica e del Governo, nessun esponente politico, infatti, ha contestato che si tratti di un’azione sindacale ampiamente giustificata.”

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