Balzo dei mutui: raddoppiano le rate di quelli a tasso fisso, mentre per quelli variabili si stima un aumento fino al 70%
Cresce l'impatto delle fluttuazioni dei tassi di interesse sulle famiglie e sul settore immobiliare

Secondo un’analisi condotta dalla Fabi, le rate dei nuovi mutui a tasso fisso subiranno un raddoppio nel corso del 2023, mentre quelle dei mutui a tasso variabile dovrebbero aumentare tra il 55% e il 65%. Un esempio concreto: per un mutuo a tasso fisso di 200.000 euro con una durata di 25 anni, la rata mensile sarà di 1.304 euro, tenendo conto del recente rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE).
Non solo i nuovi mutuatari si troveranno a fronteggiare un incremento significativo delle rate, ma anche i titolari di vecchi mutui a tasso variabile hanno sperimentato aumenti fino al 70%. Questo scenario preoccupante ha portato la Confederazione Generale dell’Artigianato (Cgia) a esprimere preoccupazione per il crescente divario tra le banche più ricche e le famiglie sempre più sottoposte a pressioni finanziarie.
È evidente che i recenti cambiamenti economici stanno mettendo a dura prova i mutuatari, costringendoli a far fronte a un carico finanziario sempre più pesante. La situazione richiede un’attenta valutazione delle opzioni disponibili e una maggiore consapevolezza dei rischi e delle sfide che derivano dall’acquisizione di un mutuo.
È importante tenere d’occhio l’andamento dei tassi di interesse e cercare soluzioni alternative per attenuare l’impatto finanziario. Inoltre, è consigliabile consultare esperti del settore e confrontare le diverse offerte sul mercato prima di prendere una decisione importante come l’acquisto di una casa.