Barca a fuoco al largo della Libia, 50 rifugiati morti
L’Oim denuncia la tragedia: a bordo 75 sudanesi, solo 24 sopravvissuti


Domenica scorsa un’imbarcazione con a bordo 75 rifugiati di origine sudanese ha preso fuoco al largo delle coste libiche, provocando la morte di almeno 50 persone. La denuncia arriva dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), che attraverso i propri canali social ha riferito di aver prestato cure mediche a 24 sopravvissuti.
L’agenzia delle Nazioni Unite ha ribadito l’urgenza di un intervento internazionale per prevenire simili tragedie: «È necessario un intervento urgente per porre fine a simili tragedie in mare», si legge nella nota.
Il Mediterraneo centrale continua a essere una delle rotte migratorie più pericolose al mondo, dove i naufragi e gli incidenti coinvolgono migliaia di persone in fuga da conflitti, persecuzioni e povertà estrema.