Basket A2, Dole mercoledì a Brindisi: la Valtur ai raggi X

La formazione pugliese è attesa a un campionato di primissima fascia sotto la sapiente guida dell’ex riminese Piero Bucchi

A cura di Stefano Ferri Redazione
11 novembre 2025 18:48
Basket A2, Dole mercoledì a Brindisi: la Valtur ai raggi X - Il coach Valtur Piero Bucchi
Il coach Valtur Piero Bucchi
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La Dole Rimini si prepara ad affrontare l’ennesimo turno infrasettimanale della stagione e, dopo il successo casalingo con Torino, è pronta a partire alla volta del PalaPentassuglia dove mercoledì (12 novembre), alle ore 20,30, sarà ospite della Valtur Brindisi.

Reduce dall’uscita ai quarti di finale dei play-off di A2 della scorsa stagione e da ben dodici anni tra Serie A, EuroChallenge e Champions League, la formazione pugliese è attesa a un campionato di primissima fascia sotto la sapiente guida dell’ex riminese Piero Bucchi. La Valtur, nonostante il bilancio negativo di tre sconfitte nelle ultime quattro partite con Forlì (79-84), Verona (85-71) e Fortitudo Bologna (77-66), può comunque vantare uno dei roster più lunghi del campionato, formato da dodici giocatori tutti quanti dotati di talento ed esperienza.

A partire dal playmaker titolare che, nonostante i 39 anni da poco compiuti, è ancora un autentico lusso per la categoria: Andrea Cinciarini. Il nativo di Cattolica, sceso al “piano di sotto” dopo 18 stagioni e 623 presenze in A1 tra Pesaro, Montegranaro, Cantù, Reggiana, Milano e Scafati, ha ben presto monopolizzato la cabina di regia pugliese facendo valere il suo marchio di fabbrica degli assist con oltre 7.1 passaggi chiave ad allacciata di scarpe, molti dei quali destinati al principale terminale offensivo Zach Copeland, guardia di 193 cm per 84 kg che sta vivendo la sua miglior stagione italiana a livello realizzativo (19 punti di media con il 51% da due e il 43% da tre con nove tentativi da oltre l’arco a partita) dopo aver passato la scorsa tra Napoli e Verona. Le ali del quintetto brindisino sono l’ex forlivese Todor Radonjic, equilibratore fondamentale nello scacchiere di coach Bucchi in entrambe le metacampo (media punti passata da 6.5 a 9.5 punti a partita), e Ethan Esposito, lo scorso anno tra Verona (11.8 in A2) e Varese dove ha contribuito alla permanenza in massima serie dei lombardi. Sotto canestro, infine, occhio alle giocate di Giovanni Vildera, ennesimo giocatore del roster con esperienza in A1 (70 presenze tra Venezia, Treviso e Trieste) e dalle altissime percentuali nel tiro da due (56%), frutto di “rollate” profonde a canestro, e tanti rimbalzi offensivi, 2.7 (3° in campionato).

Il talento della squadra, però, non si limita allo “starting five”, tanto che il sesto uomo della squadra di coach Bucchi è addirittura uno dei due Usa ovvero Blake Francis: appena rientrato da un infortunio che lo ha tenuto fuori per le prime giornate di campionato, la combo guard mancina proveniente da Vigevano è in grado di segnare tanti punti anche in pochi minuti di utilizzo. A chiudere il reparto degli esterni sono il 27enne Lorenzo Maspero e il 25enne Aristide Mouaha (7.8 punti in coppia), mentre le ali pronte a dare il proprio contributo dalla panchina sono Tommaso Fantoma, giovane talento “made in Trieste” già protagonista in A2 da quattro stagioni, e Gabriele Miani, giocatore dalle caratteristiche speculari a Esposito ma con grande peso specifico in termini di punti (9.7 in appena 19’). I pivot pronti a dare energia dalla panchina sono il 35enne Jakub Wojciechowski, ex Milano lo scorso anno a Monferrato in B Nazionale, e Andrea Mabor Dut Biar, vincitore della Coppa Italia con Napoli nel 2024.

Nonostante il tanto talento offensivo Brindisi è una squadra completa che fa della chiusura dell’area e della difesa il proprio marchio di fabbrica, tanto da essere la migliore del campionato con poco più di 71 punti subiti a partita. In attacco preferisce invece un gioco controllato sfruttando tantissimo i pick&roll, sia centrali che laterali, dove tutto il reparto play/guardie viene coinvolto per produrre e finalizzare. Sta di fatto che la Valtur è una squadra fisicamente prestante e sicuramente tra le favorite alla vittoria del campionato per lunghezza e talento del proprio roster, oltre alle capacità del proprio allenatore.

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