Beccati mentre rubavano dagli scaffali, addetto alla sicurezza preso a calci. La Polizia ne arresta uno

L'addetto alla sicurezza è riuscito a placcarne uno dopo l'inseguimento

A cura di Redazione
04 agosto 2023 09:56
Beccati mentre rubavano dagli scaffali, addetto alla sicurezza preso a calci. La Polizia ne arresta uno - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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Nel pomeriggio di martedì 1° agosto 2023, la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero di 26 anni, per il reato di rapina impropria aggravata.

Nello specifico, alle ore 16.00 circa, una chiamata al 112 aveva segnalato alle autorità una rapina nei pressi di un supermercato di Marina Centro.

Due equipaggi delle volanti della Questura, giunti prontamente nelle vicinanze del supermercato, hanno notato l’addetto alla sicurezza del locale chiedere aiuto mentre era all’inseguimento di un uomo.

I poliziotti hanno inseguito il soggetto che, nel frattempo, era stato bloccato dall’addetto, poi lo hanno messo in sicurezza all’interno della volante.

Presi contatti con il richiedente, questo ha riferito che il soggetto tratto in arresto, insieme ad un altro uomo, erano già noti per altri tentativi di furto presso il supermercato, quindi tenuti sotto controllo tramite le videocamere di sorveglianza. Martedì, ad un tratto, erano stati visti prelevare della merce ed occultarla nelle tasche dei pantaloni ed all’interno di uno zaino. Subito dopo i due si sono avvicinati alle casse per pagare, presentando solo una baguette. L’addetto alla vigilanza del supermercato che aveva precedentemente seguito tutta la scena, si era avvicinato ai due per chiedere delucidazioni e, per tutta risposta aveva ricevuto calci e spinte dagli stessi per guadagnarsi la fuga.

Usciti dal supermercato i due soggetti si sono separati, prendendo direzioni di fuga diverse. Per tali ragioni l’addetto alla sicurezza è riuscito ad inseguirne solo uno, perdendo di vista il secondo, tutt’ora irreperibile.

In considerazione dei fatti accaduti, il soggetto è stato accompagnato in Questura e, dopo gli adempimenti del caso è stato tradotto presso la locale casa circondariale.

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