Bellaria, nuovo supermercato in zona porto "congelato" dal Tar: il Comune attende la sentenza

Il Consiglio Comunale di Bellaria Igea Marina si riunisce per autorizzare un accordo urbanistico con Conad: ma tutto dipenderà dal Tar

A cura di Redazione
19 marzo 2024 15:40
Bellaria, nuovo supermercato in zona porto "congelato" dal Tar: il Comune attende la sentenza - L'assessore Michele Neri
L'assessore Michele Neri
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È convocato per giovedì 21 marzo il Consiglio Comunale di Bellaria Igea Marina dedicato a un’unica delibera in merito all’accordo urbanistico con Conad, in vista della costruzione di un supermercato e di nuovi appartamenti, in un’area a ridosso del lungofiume, sponda Igea Marina.

“Come noto – spiega l’amministrazione comunale – è una partita congelata da quanto prescritto dagli organi sovracomunali, che hanno ri-perimetrato, di fatto estendendole, le tutele dell’area in ottica esondazioni e sicurezza idrogeologica”.

Il passaggio in Consiglio Comunale è legato alla scadenza, ormai prossima, delle proroghe definite dalla legge regionale per la stipula di accordi urbanistici di questo tipo“, spiega l’Assessore all’Urbanistica Michele Neri. “Con la delibera al voto – continua – il Comune di Bellaria Igea Marina autorizza la stipula dell’accordo condizionandolo a quelli che saranno i pronunciamenti del Tar. Ricordando che Conad si è legittimamente rivolta al Tar, è altrettanto pertinente sottolineare come il nostro Comune sia stato chiamato in causa nel ricorso solo perché ente interessato che ancora non si era espresso nel merito”.

Il Comune di Bellaria si esprimerà nel merito con l’atto di giovedì: “nel rispetto delle scadenze a nostra disposizione, in maniera corretta nella forma oltre che nei tempi. Soprattutto, mettendo il Comune di Bellaria Igea Marina preventivamente al riparo da lunghi contenziosi burocratici ed eventuali pretese risarcitorie, nel caso in cui la sentenza del Tar confermasse i vincoli che hanno congelato la partita”.

Qualora invece la sentenza portasse un superamento degli stessi – conclude – saremmo allo stesso modo pronti per confermare il quadro urbanistico su cui da tanti anni si è lavorato e riprendere l’iter da dove è stato interrotto.”

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