Bellaria: inaugurato monumento ai caduti in mare

Lunedì 8 dicembre è stato inaugurato il Monumento dedicato ai caduti in mare posto sul porto canale di Bellaria Igea Marina, realizzato dall’artista Claudio Ballestracci.All’inaugurazione erano presen...

A cura di Redazione Redazione
09 dicembre 2008 22:01
Bellaria: inaugurato monumento ai caduti in mare -
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Lunedì 8 dicembre è stato inaugurato il Monumento dedicato ai caduti in mare posto sul porto canale di Bellaria Igea Marina, realizzato dall’artista Claudio Ballestracci.
All’inaugurazione erano presenti il Sindaco Gianni Scenna, il vice sindaco Fabio Scarpellini e l’assessore alla cultura Alga Franciosi.

Queste le parole del sindaco Gianni Scenna:
"L’amministrazione comunale ha deciso di attualizzare la nostra memoria più antica, quella che segna l’inizio della comunità cittadina che da sempre è legata al mare. Il mare che permette di vivere, grazie alla fatica dei pescatori, e che toglie la vita; il mare che accoglie nella sua serenità e che inghiottisce nella sua profondità. Il mare che evoca spiritualità, mistero e avventura, che unisce popoli e culture, e verso il quale occorre nutrire un grande rispetto.
Certo non è la prima volta che Bellaria Igea Marina ricorda ufficialmente le proprie radici marinare: dal monumento ai caduti del Giovanni Clelia nel cimitero di Bellaria recentemente restaurato a quello dedicato alla Madonna del mare in largo Montello, alla messa in scena della tragedia del Giovanni Clelia risalente ad alcuni anni fa sul porto canale.
Oggi rinverdiamo quella memoria completando e valorizzando la già presente ancora marinara appoggiata su uno sperone di roccia del Montefeltro con un’opera ideata e curata dall’artista Claudio Ballestracci. Un’ancora che simbolicamente ha la funzione di ormeggiare la nostra memoria, di far sì che il ricordo pur spaziando non sparisca, voli libero senza disperdersi, rimanga sempre vivo dentro ognuno di noi. E proprio per questo è giusto che ci siano sul nostro territorio segni tangibili, da tutti riconoscibili e frequentabili, che non facciano dimenticare all’intera città le nostre origini".

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